Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori
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Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori

Tagli ad Air France, rivolta dei lavoratori

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(AGI) - Roma, 5 ott. - Il Cda di Air France e' stato interrottodalle proteste dei lavoratori (circa un migliaio) chemanifestavano contro il nuovo piano industriale che prevede,tra l'altro, il taglio di 2.900 posti di lavoro. Si sonovissuti momenti di vera tensione stamane nel quartier generaledella compagnia aerea di Roissy poco fuori Parigi quando ilavoratori hanno fatto irruzione nella sala dove si svolgeva ilboard dell'aviolinea. Al punto che, secondo i racconti deidelegati sindacali, il capo delle risorse umane, XavierBroseta, "e' stato quasi linciato" e per fuggire ha dovutoscavalcare in tutta fretta alcuni tornelli, a torso nudo e conla camicia strappata. In fuga anche il ceo Frederic Gagey. Perquesto la riunione e' stata sospesa. Il management condanna "laviolenza fisica" e annuncia una denuncia alla polizia. Il primoministro francese Manuel Valls (lo Stato francese detiene il17,6% delle azioni della societa') si e' detto dal canto suo"scandalizzato" per le violenze fisiche nei confronti delmanagement e ha espresso loro "tutto il suo sostegno". La tensione resta altissima: i manifestanti avevano fattoirruzione proprio mentre si teneva la riunione del board perconfermare il piano di ristrutturazione che prevede il tagliodi 2.900 posti di lavoro. Le trattative tra l'azienda e isindacati si erano arenate dopo che il management avevaproposto misure piu' incisive per incrementare laproduttivita', da perseguire per i piloti con un aumento delleore di servizio all'anno (fino a 100 ore) con lo stessostipendio. Una posizione che, secondo le tre sigle sindacalirappresentative (CGT, FO, UNSA Aerien), e' irricevibile: perquesto motivo, avevano chiesto un piano alternativo all'aziendala quale ha ribattuto che qualsiasi piano avrebbe comeobiettivo la riduzione dei costi (per circa 1,8 mld neiprossimi due anni). Di qui, l'annuncio del taglio dei 2.900posti di lavoro tra il 2016 e il 2017 anche se secondo fontisindacali, il taglio (per ora di 300 piloti, 700 hostess e1.900 personale di volo) potrebbe essere maggiore perche'sarebbe prevista anche una cospicua riduzione di voli (37), eil ritiro degli ordini di nuovi Boeing 767s. Se queste misuredovessero essere confermate, i sindacati ritengono chesalirebbero a 4.900 i posti a rischio. Oggi i sindacati hannofatto sciopero ma secondo la compagnia non ci sono statiparticolari disagi se non alcuni ritardi. Il nuovo piano di ristrutturazione, che si preannuncia ilpiu' pesante nella storia della compagnia, fa seguito a quelloche ha gia' visto la soppressione di 5.500 posti di lavoro trail 2012 e fine 2014. All'epoca, si raggiunse un accordo in baseal quale furono considerate uscite volontarie e non esuberi.(AGI).
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