(AGI) - Roma, 30 giu. - Tentacolo di polpo grigliato, tonno rosso di mattanza con caponatina, sformatino di bucatino con triglia di scoglio e finocchetto selvatico. E poi ancora, filetto di baccala' al pistacchio di Bronte, ananas caramellato con mostarda di fichi, cassatina di ricotta con arancia candita e croccante di mandorle. E' il menu' principesco servito al Castello Grifeo, a Partanna, in provincia di Trapani, dove arte e buona cucina si incontrano al lume di candela e il conto serve a pagare i restauri dell'antica fortezza. Quest'anno sara' una statua lignea del '500 salvata dal terremoto della Valle del Belice a beneficiare dei proventi della raccolta di fondi effettuata in occasione della cena. Dalla collina dove sorge, il Castello Grifeo sovrasta territori di grande suggestione, declinati nei colori del rosso e del bruno, dove vigneti si alternano a grandi uliveti. Ha resistito al terremoto del 1968, e' parte del patrimonio della Soprintendenza di Trapani e dal 2007 e' Museo regionale di presistoria del Belice - fa osservare Giuseppe Grifeo, parlando del castello appartenuto ai suoi avi. Ma non sono solo arte e storia a farla da padrone all'ombra delle mura e delle torri del maniero dominato dallo stemma reale del grifone alato e le cui cantine sono arredate da botti secolari di noce di Slavonia e antichi torchi per la produzione dell'olio e del vino. Qui infatti si produce uno dei migliori oli d'Italia, l'Olio Baronessa al quale il Gambero Rosso ha assegnato il riconoscimento delle 'tre foglie' nella sua Guida. L'azienda e' guidata da tre generazioni dalla stessa famiglia e coltiva 10 ettari di proprieta' con 2000 piante secondo i criteri della tradizione e con raccolta a mano. Fra i vini, lo Zibibbo profumato e solare di Valentina Blunda, avvocato prestato alla vigna ma anche produttrice di un olio evo che fa impazzire i giapponesi, che riesce anche a far crescere nelle terre di Partanna un Pinot grigio con tipiche note agrumate. Dall'olio al vino alla cipolla che e' un prodotto speciale a Partanna tanto da essere inserita tra le biodiversita di pregio da Slow Food. La 'Cipudda partannisa' e' di colore rosso, ha una polpa carnosa e un sapore delicato. Una sola cipolla puo' anche pesare un chilogrammo, fanno sapere alla Crisma, l'azienda agricola guidata da Cristoforo Malerba che conta anche uliveti della Dop Nocellara del Belice, frutteti di albicocche Farbay, mandorleti e agrumeti. La cipolla rossa di Partanna nelle tavole goumet apparecchiate sotto il sole della Sicilia e' servita in agrodolce e accompagna tonno e menta.(AGI)
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