Schaeuble promuove il Jobs act "Riforma notevole"
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Schaeuble promuove il Jobs act "Riforma notevole"

Schaeuble promuove il Jobs act "Riforma notevole"

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(AGI) - Bruxelles, 8 dic. - Il ministro delle Finanze tedesco,Wolfgang Schaeuble, ha riconosciuto oggi a Bruxelles che"l'Italia ha approvato una riforma del lavoro rilevante". Comeha detto prima della riunione dell'Eurogruppo, "la Commissioneha proposto di dare piu' tempo ad alcuni Paesi" che rischiavanodi non rispettare le regole del patto di stabilita' e crescitae "questo tempo deve essere utilizzato". Ieri c'erano state scrintille fra Roma e Berlino dopo ledichiarazioni della canceliera Angela Merkel.Le riforme inItalia e in Francia sono insufficienti, ha detto Merkel in unaintervista al Die Welt, ad una settimana dalla tregua diBruxelles a Roma e a Parigi per migliorare le finanze. "LaCommissione ha detto in modo chiaro che cio' che e' sul tavoloe' insufficiente. Cosa con cui sono d'accordo", ha affermato laMerkel. Angela Merkel "guardi in casa propria prima di dare lezioniad altri". A dirlo al Tg1 e' stato Graziano Delrio,sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Per Delrio iproblemi in Europa arrivano non dall'Italia, ma dal "surplusdalle Germania". "La spinta che stiamo mettendo" sulle riforme,ha sottolineato al contrario Delrio, "creera' piu' crescita epiu' occupazione". Nel pomeriggio, il sottosegretario agli Affari europei,Sandro Gozi: Berlino "rispetti" Roma, pensi ai propri problemie dia un "contributo importante" all'Europa: La logica deicompiti a casa e' finita". "Dispiace molto - afferma in unanota il sottosegretario - che le riforme avviate dal governoRenzi, che hanno ricevuto un coro internazionale diapprezzamenti, dal Presidente degli Stati Uniti Obama al FondoMonetario, siano ritenute insufficienti dal Cancelliere tedescoMerkel", che in un'intervista a Die Welt le ha ritenute"insufficienti". "Oltre la questione dei contenuti - aggiunge Gozi - ce n'e'anche una di stile. Non sta ai capi di governo interpretare leopinioni della Commissione europea. Il governo italiano non sie' mai permesso di dare pagelle su un Paese membro della Unionee chiediamo lo stesso rispetto alla Germania". "Nessuno -sottolinea - pensa di bacchettare Berlino o dare lezioni adaltri governi. I tempi e la logica sbagliata dei a compiti acasaa sono dietro di noi: la ragioneria e le pagelle devonofinalmente lasciare il posto alla politica. Forse laCancelliera Merkel potrebbe concentrare la sua attenzione sulladomanda interna, sulla mancanza di investimenti o suglisquilibri della bilancia dei pagamenti tedesca. Sarebbe uncontributo importante che la Europa aspetta da tempo da partedi Berlino e che sinora non e' arrivato. Noi siamo impegnati inun difficile lavoro di riforma nella interesse della Italia, macon la convinzione che portera' importanti benefici a tutta lazona euro". (AGI).
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