Proroga rientro dei capitali, stop al rincaro della benzina
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Proroga rientro dei capitali, stop al rincaro della benzina

Proroga rientro dei capitali, stop al rincaro della benzina

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(AGI) - Roma, 29 set. - Niente aumento della benzina e ci sara'tempo fino a fine novembre per presentare le domande diadesione alla 'voluntary disclosure' (la procedura di emersionedei capitali detenuti all'estero) e fino al 30 dicembre perintegrare la documentazione. E' quanto prevede uno dei duedecreti legge (inizialmente si trattava di un decreto 'omnibus'che e' poi stato spacchettato) che il governo ha varatostamattina in una riunione lampo, appena quindici minuti, delConsiglio dei ministri, presieduta dal ministro dell'Economia,Pier Carlo Padoan. Il secondo decreto, con disposizioni urgentiin materia economico-sociale e per interventi urgenti sulterritorio, introduce invece misure per finanziare i comunialluvionati di Parma e Piacenza (ampliamento di circa 14milioni di euro dello spazio di spesa del Patto di Stabilita'del 2015), per garantire il decoro degli edifici scolastici(sblocco dei fondi gia' assegnati dal Cipe e un'autorizzazionedi altri 50 milioni per il 2015) e a favore delle aziende inamministrazione straordinaria per evitarne il fallimento. Il termine per la regolarizzazione dei patrimoni detenutiall'estero viene quindi prorogato dal 30 settembre al 30novembre. L'integrazione dell'istanza e la documentazionepotranno essere presentate, invece, entro il 30 dicembre.Un'estensione che si e' resa necessaria, spiega in uncomunicato Palazzo Chigi, "in presenza di un numero moltoelevato di richieste di adesione pendenti" per dare piu' tempoper completare gli adempimenti previsti. Inoltre, e' previstoanche per coloro che abbiano gia' presentato l'istanza entro ladata di entrata in vigore del presente decreto, la possibilita'di produrre i relativi documenti entro il 30 dicembre. Allo stesso tempo il governo ha neutralizzato l'aumentodell'accisa sui carburanti che sarebbe dovuto scattare dal 30settembre come clausola di salvaguardia posta inizialmente acopertura dell'ammanco di 728 milioni di euro derivato dalla mancata autorizzazione da parte della Commissione europea almeccanismo del Reverse Charge per l'Iva nel settore dellagrande distribuzione. La copertura per il 2015 arrivera' daquota parte delle maggiori entrate della 'voluntarydisclosure', attestate e acquisite dall'Agenzia delle Entratequest'anno. Non c'e' ancora una stima ufficiale di tale gettitoma nella Nota di aggiornamento al Def sono indicati intanto 671milioni per far fronte agli impegni del Milleproroghe. (AGI) .
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