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Londra - Il prezzo del petrolio continua ad aggiornare i propri massimi dallo scorso novembre sui mercati asiatici, dopo il rapporto Opec che prevede un deficit di approvvigionamenti nel 2017. A sostenere gli acquisti e' anche il rapporto di Baker Hughes sulle trivelle attive in Usa, scese ai minimi dall'ottobre 2009. Da sottolineare anche i dati sui volumi di greggio lavorati dalle raffinerie cinesi, che ad aprile hanno toccato il minimo da 14 mesi. Sul circuito elettronico i future sul light crude Wti guadagnano un dollaro a 47,21 dollari al barile e quelli sul Brent crescono di 1,01 dollari a 48,84 dollari al barile. (AGI)
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