Padoan, nessun regalo da Ue, Italia lo sta conquistando
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Padoan, nessun regalo da Ue, Italia lo sta conquistando

Padoan, nessun regalo da Ue, Italia lo sta conquistando

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(AGI) - Roma, 11 mar. - L'Italia non ha ricevuto "nessunregalo" da Bruxelles sul tema della flessibilita' e delrispetto della regola del debito. Lo dice il ministrodell'Economia, Pier Carlo Padoan, riferendosi alle parole diieri del commissario Ue, Pierre Moscovici, secondo cui laCommissione ha deciso di non aprire una procedura neiconfronti del nostro Paese per una "valutazione politica". "Sembra che l'Italia abbia ottenuto una concessionepolitica - ha detto Padoan intervenendo in Senato - ma noncredo ci si stata data una concessione per qualche ragione noncomprensibile: e' stato riconosciuto un particolare sforzo intema di riforme strutturali in un quadro avverso che pero' nondipende da noi. Non e' un gentile regalo - ha aggiunto - ilpaese se lo sta conquistando". "La regola del debito viene considerata soddisfatta per il 2015non per sempre, non deve allentarsi lo sforzo di riformastrutturale che l'Italia sta facendo". Fare le riforme "e implementarle - ha aggiunto Padoan - e'necessario per poter ottenere l'anno prossimo e in quellisuccessivi un giudizio positivo da parte delle Commissione".Padoan, risponendo alle domande dei senatori e riferendosi alleriunioni dell'Ecofin e dell'Eurogruppo dei giorni scorsi aBruxelles ha detto che il via libera ottenuto dall'Italia sullaflessibilita' "e' stato oggetto di dibattito anche aspro,accettato 'obtorto collo' da alcuni Paesi". "Il 'quantitave easing' e' a mio avviso un meccanismo chepromette di essere estremanente efficace e questo lo si vedegia' sui mercati". Secondo Padoan "a differenza di precedentimisure della Bce il Qe e' una misura che rispecchia leesperienze positive gia' adottate da altri paesi in cuiprocedure simili hanno dimostrato di essere efficaci, come gli Usa e la GranBretagna e in parte il Giappone". Il Qe "avra' l'effetto diinnalzare le aspettative di inflazione e di portare l'euro adun valore di mercato piu' consono. La politica monetaria e'condizione necessaria per la ripresa - ha aggiunto - ma serveuno stimolo importante su investimenti e riforme strutturali.Faccio mia la frase di Draghi secondo cui la politica monetarianon basta, serve che i paesi facciano le riforme", ha concluso. "Mi aspetto che in Italia la crescita sia piu' robusta, egrazie alle riforme del mercato lavoro e il sostegno el'incentivo all'occupazione con l'abbattimento del cuneofiscale, dovrebbe far si' che la crescita aumentera' e sara'piu' ricca di lavoro di quanto sarebbe stato altrimenti". .
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