P.a.: Madia, "niente aumenti nel 2015. Nessuno perdera' il posto"
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P.a.: Madia, "niente aumenti nel 2015. Nessuno perdera' il posto"

P.a.: Madia, "niente aumenti nel 2015. Nessuno perdera' il posto"

P.a.: Madia, "niente aumenti nel 2015. Nessuno perdera' il posto"
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(AGI) - Roma, 17 nov. - La riapertura del contratto e'nell'agenda del governo ma nel 2015 non sono previste inbilancio risorse per i rinnovi contrattuali. E' quanto avrebbedetto il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia aisindacati al tavolo in corso a Palazzo Chigi. Secondo quanto siapprende, il ministro ha spiegato che anche il governo sa ilcontratto dei dipendenti pubblici bloccato da sei anni "e' unproblema", ma ha scelto di "concentrare le risorse su chi stavapeggio". Il bonus di 80 euro andra' ad un lavoratore pubblicosu quattro - ha spiegato - circa 800mila dipendenti pubblici.Madia ha quindi sottolineato che il pubblico impiego e'strategico nella riforma e "non possiamo non avere i lavoratorida questa parte". "Il primo impegno che assume il governo - haassicurato - e' che nessuno perdera' il posto per effetto dellariorganizzaizone, nessuno andra' a casa". "Il secondo impegno -ha aggiunto - e' l'assunzione dei vincitori di concorso e deiprecari della scuola". Il ministro Madia - riferiscono ancora fonti presentiall'incontro - ha illustrato a grandi linee la riforma dellap.a., che "deve dare ai cittadini servizi efficienti in modopiu' semplice". "Questo - avrebbe detto - e' il cuore dellariforma insieme alla lotta alla corruzione che sottrae risorseall'economia sana". La riforma prevede poi tecnologie digitaliper rafforzare la democrazia e la semplificazione deiprocedimenti amministrativi con le norme sul silenzio-assenso,sulla conferenza dei servizi, l'autotutela e la riforma delladirigenza pubblica. "Qualche auspicio e nessuna risposta". Cosi' il leaderdella Cgil Susanna Camusso ha sintetizzato l'esitodell'incontro sulla riforma della Pa con il ministro MariannaMadia a Palazzo Chigi. L'incontro non ha portato alcuna novita', ha riferitoinvece la leader Cisl, Anna Maria Furlan, spiegando che "lecategorie decideranno i passi che vorranno fare". Furlan ha detto che dopo due ore di riunione l'unicoimpegno assuento dal governo e' rimandato al momento in cui lacrisi sara' passata. "Ad oggi purtroppo le cose stanno cosi',vedremo se in proseguio il governo cambiera' idea". I sindacati, ha aggiunto, hanno chiesto di aprire un tavolosulla contrattazione e se nel 2016, nella prossima legge diStabilita' ci si fara' carico anche di quest'anno oppure no; laministra ha risposto che non aveva condizioni per rispondere esarebbe stato poco serio da parte sua dare indicazioni. (AGI).
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