Nuovi cda banche salvate al riparo da richieste danni

Roma - "In linea con la direttiva europea del Bail-In e con la norma italiana di recepimento, le nuove banche non sono titolate ad attivare nuove azioni di responsabilità e al contempo non possono essere oggetto di azioni da parte dei precedenti azionisti e obbligazionisti subordinati". è quanto ribadiscono in una nota i consigli di amministrazione delle 'good bank', le quattro nuove banche (Nuova Cassa di Risparmio di Chieti, Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara Spa, Nuova Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Nuova Banca delle Marche) create con il decreto legge varato dal governo il 22 novembre scorso. In particolare i cda, spiega ancora la nota, "si sono concentrati sulle delibere interne necessarie ad accelerare la piena operatività delle 'Good Bank'" ponendo "massima attenzione sulle famiglie e sulle piccole imprese, promuovendo l'azione sui territori di tradizionale insediamento e facendo piena leva sull'eccellente solidità patrimoniale (oltre 1,800 miliardi di euro) di cui le nuove banche dispongono".
I cda hanno inoltre accolto "con soddisfazione" i recentissimi rinnovi delle tesorerie del Comune di Pesaro e del Comune e della Provincia di Ferrara. In linea con lo status di nuove banche, spiega la nota, "si è poi avviato totale supporto e collaborazione: al Fondo per i risparmiatori in via di istituzione; alle Autorità inquirenti e di vigilanza per le indagini e approfondimenti relativi all'operato delle vecchie banche, nonchè ai commissari speciali delle vecchie banche per le azioni di responsabilità a essi spettanti". I consigli di amministrazione hanno, infine, voluto esprimere "profonda riconoscenza ai 6.000 dipendentidelle nuove banche per l'energia e la passione profusi verso l'azienda e verso la clientela in questaimpegnativa fase di avvio". (AGI)
(24 dicembre 2015)