Negli Usa gli occupati salgono di 1,7 milioni a luglio

AGI - L'economia Usa ha creato 1,76 milioni di posti di lavoro a giugno, più degli attesi 1,6 milioni ma circa un terzo rispetto ai +4,8 milioni del mese precedente. Si tratta di una forte frenata nelle assunzioni, che riflette le difficoltà del mondo del lavoro a stelle e strisce. Non è facile spiegare un simile andamento. Probabilmente l'aumento dei contagi ha spinto le aziende a interrompere le assunzioni. Il tasso di disoccupazione (calcolato su una diversa base statistica ) a luglio registra un arretramento dall'11,1% al 10,2%, meglio dell'atteso calo al 10,5%.

Gli stessi analisti sono abbastanza spiazzati dovendo spiegare quel che accade. "È difficile analizzare o modellare qualcosa che non è mai accaduto prima", dice Dan North, capo economista per il Nord America delle assicurazioni Euler Hermes.

"Ma penso che i recenti guadagni si ridurranno" aggiunge. Inoltre tutte le prove puntano in quella direzione. I recenti sondaggi Ism sugli indici anticipatori mostrano che le aziende hanno impiegato meno lavoratori il mese scorso. "C'è una quantità schiacciante di prove che il mercato del lavoro si sia bloccato a luglio", sostengono gli economisti Aneta Markowska e Thomas Simons di Jefferies Llc.