Moby garantisce 5 linee con la Sardegna dopo lo stop di Cin
L'armatore Vincenzo Onorato ha annunciato che assicurerà i collegamenti fuori dalla convenzione della continuità territoriale marittima delle isole

© Gruppo Onorato - Una nave della flotta Moby
Sono le navi Moby (gruppo Onorato) a garantire cinque rotte da e per la Sardegna, dopo lo stop di quelle Cin-Compagnia italiana di navigazione, seguito ieri alla decisione dei commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria di bloccare i conti di Cin con un sequestro conservativo.
Ieri sera l'armatore Vincenzo Onorato ha annunciato che traghetti con livrea Moby assicureranno, fuori dalla convenzione con lo Stato, il servizio di continuità territoriale marittima con la Sardegna, a cominciare dalla tratta Civitavecchia-Olbia. Da oggi saranno assicurate anche la Genova-Porto Torres e la Napoli-Cagliari.
Ieri a tarda sera il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha annunciato che saranno coperte anche le tratte Livorno-Cagliari e Livorno-Olbia. I collegamenti sono essenziali soprattutto per le merci, visto che il traffico passeggeri da metà marzo è contingentato per l'epidemia Covid-19: almeno fino al 3 aprile si viaggia solo per motivi eccezionali e con autorizzazione del presidente della Regione.
"La famiglia Onorato non abbandona la Sardegna", ha dichiarato ieri sera l'armatore. "Nonostante i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria abbiano eseguito il sequestro conservativo sui conti correnti Cin, paralizzando l’operatività della compagnia, provvederemo come Moby, nelle nostre possibilità e fuori convenzione, a garantire i servizi di continuità territoriale".
"Dobbiamo dare atto delle disponibilità e della sensibilità mostrata dal Gruppo Onorato in questo frangente particolare", sottolinea il presidente della Regione, "per risolvere in tempi rapidi una vicenda di vitale importanza per la Sardegna. Prendiamo altresì atto delle rassicurazione offerte dal ministero dei Trasporti, che riferisce l'impegno di altri armatori per garantire i collegamenti in caso di necessità, ma attendiamo dal governo, che sollecitiamo ancora una volta in questo senso, una soluzione radicale e una garanzia stabile dei collegamenti con la nostra isola e un pieno coinvolgimento della Regione nella stesura del nuovo bando di continuità marittima".
All'origine della decisione dei commissari di Tirrenia (a suo tempo nominati dal Mise) c'è un credito da 180 milioni vantato dallo Stato nei confronti di Cin, la new company nata quando l'ex compagnia pubblica di navigazione fu ceduta, nel 2012, a Onorato, patron di Moby.
Cin sostiene di aver più volte comunicato la disponibilità a offrire "garanzie di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia e nonostante il momento così drammatico per il Paese". Il debito di Cin, da pagare a rete, andrebbe saldato entro il 2021.
I commissari di Tirrenia, Stefano Ambrosini, Beniamino Caravita e Gerardo Longobardi, hanno accusato il gruppo Onorato di aver rilasciato "dichiarazioni strumentali" dopo la notizia del sequestro conservativo dei conti Cin, disposto - hanno spiegato - "in ottemperanza al provvedimento del Tribunale di Roma del 4 marzo scorso", quindi, "un atto dovuto".
Per i commissari il blocco dei conti è "un rimedio indifferibile a tutela dei creditori di Tirrenia, come confermato dai Tribunali di Milano e di Roma, che vi hanno fatto luogo nonostante la sospensione dei termini disposta dal Decreto Cura Italia".
"Per mesi Tirrenia non ha risposto alle richieste dei commissari e ora non può scaricare le responsabilità sulla politica", attacca la ministra dei Trasporti Paola De Micheli che per oggi alle 15, assieme al collega dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato Vincenzo Onorato, "per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici. La pazienza ha un limite e il limite è stato superato".
Sullo sfondo anche la questione della convenzione con lo Stato, da 72 milioni di euro l'anno, con cui Tirrenia Cin, almeno fino al prossimo luglio, gestisce i collegamenti della continuità territoriale marittima con Sicilia e Sardegna.