La compagnia automobilistica giapponese Nissan ha chiesto 10 miliardi di yen (90 milioni di dollari) all'ex presidente Carlos Ghosn, come rimborso danni per quelli che ha definito "anni di cattiva condotta e di attivita' fraudolenta".
Il 65enne Ghosn deve far fronte a molteplici accuse di cattiva condotta finanziaria in Giappone ma è fuggito in Libano prima di affrontare un processo. Lui nega di aver commesso gli illeciti.
Nissan ha spiegato che i danni sono stati calcolati sulla base dei costi per l'impresa delle "pratiche corrotte" dell'ex presidente. Nissan chiede conto dell'uso di "proprietà residenziali all'estero senza aver pagato l'affitto, dell'utilizzo privato di jet aziendali, di pagamenti a sua sorella e di pagamenti al suo avvocato personale in Libano".
L'azienda nipponica ha anche fatto sapere che è probabile che l'importo aumenti e ha aggiunto che la società citerà in giudizio Ghosn per "osservazioni infondate e diffamatorie" che ha lui fatto nel corso delle dichiarazioni rilasciate ai media in Libano.