"Cari amici, dopo poco meno di tre anni, a seguito della decisione del nuovo governo di applicare lo spoil system, lascio l'incarico di ad di Ferrovie dello Stato Italiane". Inizia così il saluto di Renato Mazzoncini ai dipendenti del gruppo. "Per chi come me ha il trasporto pubblico nel sangue - scrive l'amministratore delegato uscente nella lettera inviata ai dipendenti - non è difficile raccontare il privilegio e l'esperienza di arrivare a 47 anni alla guida di questa straordinaria azienda del Paese e di farla crescere come mai prima d'ora". Mazzoncini ha quindi sottolineato che nell'ultimo triennio il gruppo Fs "crescendo al ritmo del 18% annuo ha chiuso i migliori bilanci di sempre con un utile medio di 645 milioni di euro, cresciuto del 60% rispetto al triennio precedente. Contemporaneamente ha portato gli investimenti dai 4 miliardi medi del triennio precedente a 6 nel 2017 e a 8 nel 2018 con l'arrivo di Anas. Vale oggi il 2% del Pil del Paese e occupa 81.000 persone dirette e 240.000 con l'indotto. E soprattutto tra il 2014 e il 2018 il numero di passeggeri sui treni è cresciuto del 25%, vero obiettivo del nostro lavoro".