Manovra: verso via libera della Ue Padoan, "giu' tutte le tasse"
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Manovra: verso via libera della Ue Padoan, "giu' tutte le tasse"

Manovra: verso via libera della Ue Padoan, "giu' tutte le tasse"

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(AGI) - Roma, 19 ott. - L'Italia si avvia a ottenere il vialibera di Bruxelles sulla Legge di Stabilita', anche se per unpronunciamento ufficiale bisognera' attendere ancora. LaCommissione europea ha due settimane di tempo per rispedire almittente il provvedimento qualora sussistano "gravi violazioni"degli obblighi di politica di bilancio ma, stando alle primevalutazioni, non sarebbe questo il caso dell'Italia. Ilgiudizio definitivo sulla manovra varata dal governo arrivera'nella seconda meta' di novembre (si cerca di produrre tutti ipareri entro il 23 novembre, giorno in cui e' previsto unEurogruppo straordinario, proprio sulle leggi di stabilita' deiPaesi della zona euro) e nel suo esame l'esecutivo Ue terra'conto delle previsioni economiche d'inverno che sarannopresentate il 5 novembre. La Commissione Ue, fa sapere il servizio del portavoce peri piani di bilancio, "ha appena iniziato a valutare il rispettodelle leggi di stabilita' col Patto, e non saranno rilasciaticommenti" ufficiali fino a quando non verra' espresso ungiudizio definitivo. Resta comunque aperta la questione dell'ulteriore marginedi flessibilita' chiesto dall'Italia per l'emergenza migrantiche consentirebbe di alzare il deficit di altri 0,2 punti: ben3 miliardi di risorse da cui dipende l'anticipo del tagliodell'Ires al 2016. "La trattativa con Bruxelles e' un processo continuo, valeper la Legge di Stabilita' e per il piano nazionale di bilancioche verra' valutato a novembre", ha detto il ministrodell'Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando che "questo nonvuol dire che le opinioni del governo e dei commissari sianoassolutamente identiche". Padoan ha comunque tenuto a ribadire che "la legge distabilita' va nella direzione di abbattere tutte le imposte",rispondendo ancora una volta alle critiche rivolte dallaCommissione Ue sulla scelta del governo di tagliare le tassesulla casa. E in merito alla polemica sulla cancellazione dellaTasi, nata soprattutto in casa Pd, il ministro ha osservato:"c'e' una tassa che non nomino che e' oggetto di dibattito inquesti giorni. Dire che stiamo parlando solo di tasse sullacasa e' francamente.... Lascio a voi cosa mettere nei puntini". Roberto Speranza, esponente della minoranza Dem, in untweet di risposta al premier, Matteo Renzi, ha precisato:"Sulla legge di Stabilita' nessuna battaglia ideologica. Solouna richiesta di merito. Chi ha di piu' paghi di piu'. Chi hadi meno paghi di meno". E sempre su twitter e' arrivata anchela strigliata al governo di Stefano Fassina: "Dopo no-Tasi pertutti e contante a 3000 euro, altra misura di 'sinistra' nellalegge di Stabilita': +22.000 sale gioco. Rivoluzioneberlusconiana in corso". A sostenere i vantaggi per i meno abbienti dell'abolizionedella Tasi e dell'Imu sulla prima casa e', invece, uno studiodella Cgia di Mestre secondo cui, se in termini di "risparmioassoluto ad avvantaggiarsene maggiormente saranno i proprietaridi ville, castelli e abitazioni di lusso", prendendo comeparametro l'incidenza del risparmio sul reddito disponibile,come "la correttezza statistica suggerisce", la situazione "sicapovolge" e "sono le famiglie meno abbienti che beneficerannodei risparmi piu' importanti". I dati sulla distribuzione dei proprietari di prima casasia per fasce di reddito sia per imposta pagata analizzatidalla Cgia mostra come per coloro che presentano un redditofino a 10.000 euro, l'abolizione delle tasse sulla prima casagarantira' un risparmio medio di 152 euro che incide per il 3per cento sul reddito disponibile. Per la fascia di redditosuccessiva che va da 10.000 a 28.000 euro, invece, il risparmiomedio sale fino a 161 euro, ma l'incidenza sul reddito scendeall'1 per cento. In buona sostanza al crescere del redditoaumenta il vantaggio fiscale, ma si riduce progressivamentel'incidenza sul reddito. Per coloro che presentano un redditomedio disponibile di 100.000 euro, lo sgravio e' di 362 euro,ma l'incidenza si abbassa allo 0,58 per cento. (AGI).
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