Manovra da 30 miliardi Renzi "abbattiamo le tasse"
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Manovra da 30 miliardi Renzi "abbattiamo le tasse"

Manovra da 30 miliardi Renzi "abbattiamo le tasse"

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(AGI) - Roma, 15 ott. - Una manovra da poco meno di 27 miliardiche potrebbe lievitare a 30 nel caso in cui la Commissioneeuropea conceda all'Italia lo 0,2% di Pil di margine aggiuntivodi flessibilita' per l'emergenza migranti. "Stiamo aspettandoistruzioni tecniche. E' la Commissione che deve chiarire comeaffrontare la questione dei migranti", ha spiegato il ministrodell'Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando che l'Italiasta rispettando le regole europee. Il titolare dell'Economia haanche replicato alle critiche del vicepresidente dellaCommissione per l'Euro e il dialogo sociale, ValdisDombrovskis, secondo il quale l'azione del governo italiano nonva nella direzione indicata dalla Ue, ovvero spostare latassazione dal lavoro a consumi, proprieta' e capitale. "Questamanovra abbatte le tasse casa sulla prima casa ma anche letasse sull' attivita' dell'impresa: abbattiamo le tasse sututto il campo", ha osservato Padoan. Oltre la meta' dei 27 miliardi in campo saranno utilizzatiper sterilizzare l'aumento dell'Iva e delle accise nel 2016,previsti da clausole di salvaguardia passate. Circa 13 miliardidi coperture arriveranno dalla maggiore flessibilita' concessadall'Ue per riforme e investimenti, altri 5 miliardi dallaspending review. Dai tagli alla sanita' dovrebbero arrivare 2miliardi, il capitolo giochi garantira' 1 miliardo e lavoluntary disclosure 2 miliardi. Stando a quanto illustrato inconferenza stampa a Palazzo Chigi, all'appello mancherebbero3-4 miliardi ma il premier, Matteo Renzi, ha garantito che lecoperture "ci sono tutte". Il piatto forte della legge di stabilita', e' l'abolizionedal 2016 della Tasi e dell'Imu sulla prima casa (una misura checosta circa 4 miliardi). Eliminate anche l'Imu sui macchinariimbullonati e l'Imu e l'Irap agricola (850 milioni circa). Sulfronte pensioni, per la flessibilita' in uscita bisognera'aspettare ancora qualche mese ma, intanto, arrivano quattromisure: no tax area per i pensionati, opzione donna, settimasalvaguardia per gli esodati e part-time incentivato per gliover 63. Rinviato al 2017 il taglio dell'Ires (dal 27,5 al 24%)tranne nel caso in cui Bruxelles conceda all'Italia il margineaggiuntivo di flessibilita' per l'emergenza migranti.- Nelfrattempo per le imprese arrivano i superammortamenti del 140%del valore fiscale dei macchinari acquistati a partire dal 15ottobre di quest'anno. Confermata la decontribuzione per ineoassunti anche nel 2016 ma con una riduzione dello sgravio al40%. E 500 milioni saranno destinati alla contrattazione disecondo livello. Per il rinnovo dei contratti pubblici saranno stanziati300 milioni di euro. Novita' anche per i lavoratori autonomi:un collegato alla manovra, una sorta di 'jobs act' come e'stato definito da Renzi, conterra' una serie di tutele perquesta categoria di lavoratori. Modifiche in vista per lepartite Iva: per il regime dei forfettari si prevede uninnalzamento delle soglie di ricavi. Sfidando i malumori degli operatori elettrici, il governoprevede di inserire nella bolletta il pagamentodell'abbonamento Rai che scendera' a 100 euro nel 2016 e a 95euro nel 2017. Tra le misure che hanno scatenato maggioripolemiche, l'innalzamento del tetto all'uso del contante da1.000 a 3.000 euro. Nel 2016 sara' garantito un miliardo di euro per finanziaremisure di contrasto alla poverta' (600 milioni) e il fondo perla solidarieta' sociale (400 milioni), di cui 100 andranno alprogetto 'Dopo di noi' per le disabilita'. Gli interventisaranno contenuti in un collegato alla manovra. La legge di stabilita contiene anche un pacchetto 'Ilva'.La misura piu' importante, secondo quanto si apprende, dovrebberiguardare la possibilita' per i commissari di contrarrefinanziamenti fino a 1,2 mld (garantiti dallo Stato) per ilrisanamento ambientale. Per il 2016 la copertura e' di 400milioni. Sarebbe inoltre prevista la possibilita' di prorogareda 2 a 4 anni l'amministrazione straordinaria qualora si parlidi ristrutturazione. Sul versante delle coperture, la spending review, ridottasia 5 miliardi rispetto ai 10 previsti nel Def di aprile,comportera' tagli non lineari ai ministeri di circa il 3% dacui sono attesi 1,5-2 miliardi. Il nuovo meccanismo dicentralizzazione degli acquisti dovrebbe portare circa 1,5miliardi. Il governo ha confermato la sforbiciata alle societa'partecipate che passeranno da 8.000 a 1.000 con un tetto aidirigenti e la riduzione delle poltrone. I risparmi resterannoin capo ai Comuni. Nessun taglio per le citta' metropolitanementre la decurtazione alle province si riduce da 1 miliardo a600 milioni. Ancora una volta nessun intervento sulle taxexpenditures, la giungla di agevolazioni e detrazioni fiscali. Il fondo sanitario nazionale passera' dai 110 miliardi nel2015 a 111 miliardi nel 2016, due miliardi in meno rispetto aquanto previsto dal Patto per la Salute. (AGI)
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