(AGI) - Roma, 21 feb. - "Le riforme annunciate e implementatedal Governo italiano avranno un impatto molto significativo sulPil". E' quanto si legge in uno dei documenti inviati dalministero dell'Economia alla Commissione europea, con la qualeha condiviso "i propri programmi economici e quelli relativialle riforme strutturali".
In particolare il governo stima chele riforme strutturali adottate a partire dal settembre 2014porteranno ad una crescita complessiva del Pil del 3,6% (l'Ocsestima un +3,3%).
La riforma del mercato del lavoro in corso diimplementazione dal parte del governo italiano avra' un impattosul Pil pari a +0,9% nel 2020, sostiene il Mef. Le stime Ocsesono ancora piu' ottimistiche: il jobs act avrebbe infatti unimpatto sul Pil del +1% nel 2020. Con questi documenti il Governo ha voluto fornireall'Europa "informazioni aggiuntive sulle misure di politicaeconomica adottate per accelerare l'uscita dalla crisi" e suifattori, interni ed esterni, che giustificano la deviazione"dal percorso di aggiustamento del saldo strutturale e diriduzione del debito previsto dalle intese raggiunte nelle sedieuropee". In particolare, si legge sul sito del ministerodell'Economia, il Governo "ha illustrato alla commissioneeuropea i fattori rilevanti che hanno influenzato l'andamentodel debito pubblico". Con un secondo documento il Governo "haspiegato in maggior dettaglio il programma delle riformestrutturali, con il cronoprogramma di attuazione e l'impattomacroeconomico delle riforme stesse". Infine, un terzodocumento "analizza in maniera piu' approfondita le conseguenzedi una politica di bilancio eccessivamente restrittiva".
Privatizzazione Enel-Poste-Enav entro 2015, Fs in 2016 - Il governo conferma la privatizzazioneentro il 2015 del 5% di Enel, del 40% di Poste e del 49% di Enav. E' quanto si apprende da uno dei documenti inviati aBruxelles in attesa della valutazione della Legge di Stabilita'2015. La privatizzazione di Fs e' prevista invece nel 2016. Dalle privatizzazioni il governo si attende entrateaggiuntive pari allo 0,7% del Pil l'anno nel periodo 2015-17.
Inoltre, ricorda il documento, il governo ha avviato un"programma straordinario" di vendite degli immobili pubblici,la cui implementazione "non e' facile". (AGI)