Italia-Svizzera, firma storica Termina segreto bancario
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Italia-Svizzera, firma storica Termina segreto bancario

Italia-Svizzera, firma storica Termina segreto bancario

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(AGI) - Milano, 23 feb. - Italia e Svizzera hanno firmato oggil'accordo che pone definitivamente fine al segreto bancario nelpaese transalpino. La storica intesa e' stata siglata a Milanodopo tre anni di trattative dal ministro del Tesoro Pier CarloPadoan e dalla sua omologa svizzera, Eveline Widmer-Schlumpf.Il protocollo prevede lo scambio di informazioni tra i duepaesi, automatico a partire dal 2017, mentre la Svizzera potra'uscire dalla 'black list' dei paesi considerati paradisifiscali. E' stata firmata anche una road mappa sulla tassazionedei lavoratori transfrontalieri e sulla questione di Campioned'Italia. Il Protocollo modifica la Convenzione del 1976 e pone lebasi per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi econtrastare il fenomeno dell'evasione e dell'infedelta'fiscale. Le autorita' fiscali italiane potranno da oggirichiedere informazioni alla Svizzera, provocando laregolarizzazione spontanea dei capitali detenuti illegalmente.I contribuenti potranno sanare le irregolarita' pagandointegralmente le imposte dovute, come prevede la legge sulla'voluntary disclosure' e usufruendo di un regime sanzionatoriopiu' conveniente. Quanto alla road map questa delinea il percorso per larevisione dell'accordo sui frontalieri, superando quelloattuale firmato nel 1974. Con il nuovo accordo viene previstala reciprocita' anche per i frontalieri svizzeri, mentre leimposte pagate saranno suddivise tra i due Stati, con unmassimo del 70% delle tasse che spettera' allo Stato del luogodi lavoro. Il carico fiscale totale dei frontalieri italianirimarra' inizialmente invariato e successivamente, congradualita' sara' portato a livello degli altri contribuenti.La road map prevede, infine, di individuare le migliorisoluzioni pratiche per il Comune di Campione d'Italia, enclaveitaliana circondata dal territorio svizzero. Dell'accordo nonfa parte il tema dell'accesso al mercato dei fornitori diservizi finanziari, di interesse per la Svizzera. "Ci saranno ulteriori colloqui - ha detto il ministroPadoan - e' un tema su cui fare progressi, ci stiamolavorando". Il ministro delle Finanze svizzero, Widmer-Schlumpf, hacosi' commentato l'accordo: "oggi e' un giorno importanti perle relazioni bilaterali tra Italia e Svizzera. Malgrado ledivergenze degli anni scorsi ora ci siamo ravvicinati, lerelazioni bilaterali beneficeranno di nuovo slancio e fiducia". Per il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, l'accordo"va nella direzione dell'eliminazione dei paradisi fiscali". "Ci sono altri paradisi fiscali - ha detto - ma questoaccordo va nella direzione della loro eliminazione. Per lorosara' sempre meno conveniente e piu' difficile resistere allo scambio di informazioni e sara' meno conveniente rivolgersi aquesti Paesi". "Non e' solo l'accordo tra Italia e Svizzera che cambia lecose - ha proseguito - tutto il mondo sta cambiando nella lottaall'evasione fiscale. Con la crisi del 2008 il G20 haaccelerato questo programma nell'ambito dell'Ocse e tutti iPaesi hanno adottato un sistema di scambio multilaterale diinformazioni". Riguardo ai fenomeni di elusione fiscale all'interno dellastessa Unione Europea, Padoan ha aggiunto: "Nella Ue il temafiscale e' molto alto in agenda, i fenomeni di elusione sonovia via aggrediti. Sono abbastanza ottimista che l'agendafiscale migliori progressivamente sulle regole di base". Per le finanze pubbliche dell'Italia "ci saranno benefici" "ma non faccio previsioni", ha detto Padoan. "Ci saranno benefici per le finanze pubbliche italiane, maanche benefici a piu' lungo termine perche' introduciamo unterreno di trasparenza tra il contribuente e l'amministrazione,per gestire la questione fiscale in maniera piu' amichevole".Nei prossimi giorni accordo con Liechtenstein Il ministro haanche annunciato che l''Italia firmera' nei prossimi giorni unaccordo con il Liechtenstein, analogo a quello di oggi con laSvizzera. L'accordo sara' firmato, ha precisato, prima dellascadenza del 2 marzo fissato dalla legge per aderire allavoluntary disclosure. La firma dell'accordo - ha precisatoPadoan in un secondo tempo - avverra' il prossimo 26 febbraio.(AGI).
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