(AGI) - Roma, 3 giu. - Primi segnali di inversione di rotta peril mercato del lavoro ad aprile: dopo due mesi, ripartel'occupazione e calano i disoccupati. L'Istat registra, nelprimo mese che ha visto interamente in azione il Jobs act,159mila occupati in piu', pari allo 0,7%. E al contempo cala ladisoccupazione, che scende di 0,2 punti percentuali al 12,4%.Nel complesso, i disoccupati diminuiscono su base mensiledell'1,2% (-40 mila). Nei dodici mesi il numero di disoccupatie' diminuito dello 0,5% (-17 mila) e il tasso di disoccupazionedi 0,2 punti. In calo anche la disoccupazione giovanile che scende al40,9%, in diminuzione di 1,6 punti percentuali rispetto al meseprecedente. Anche il numero di giovani disoccupati mostra unlieve calo su base mensile (-8 mila, pari al -1,3%). L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totaledei giovani della stessa classe di eta' e' pari all'11%, ovveropoco piu' di un giovane su 10 e' disoccupato. Tale incidenzadiminuisce nell'ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Il tasso di occupazione, pari al 56,1%, cresce nell'ultimomese di 0,4 punti percentuali. Rispetto ad aprile 2014,l'occupazione e' in aumento dell'1,2% (+261 mila). Il numero diindividui inattivi tra i 15 e i 64 anni mostra nell'ultimo meseun calo dello 0,7% (-104 mila). Il premier, Matteo Renzi, incassa il risultato positivo eaffida ai social network il suo commento: "I dati Istat cidicono che ad aprile, primo mese pieno di Jobs Act, abbiamo 159mila assunti in piu'. Sono 261 mila in piu' rispetto ad aprile2014. Negli anni della crisi abbiamo perso quasi un milione diposti di lavoro e dunque 159 mila sono ancora pochi. Ma e' ilsegno che il Jobs Act rende piu' facile assumere". "C'e' ancoramolto da fare, specie su fisco, Pa e giustizia civile - scriveil premier sulla sua pagina Facebook -. Ma andiamo avantiancora piu' decisi, a viso aperto. In politica c'e' chi urla espera che tutto vada male. E c'e' chi quotidianamente prova acambiare le cose, centimetro dopo centimetro, senza arrendersialle difficolta'. Avanti tutta, e' ?#?lavoltabuona?". A promuovere la riforma del lavoro e' anche l'Ocse: secondol'organizzazione di Parigi, il Jobs Act ha il potenziale per"migliorare drasticamente il mercato del lavoro". Di segnali "positivi" parla il ministro del Lavoro,Giuliano Poletti, il quale si dice convinto "che le cose sistabilizzeranno". Secondo il ministro dell'Economia, Pier CarloPadoan, "la riforma del lavoro e' solo l'inizio, l'obiettivodeve essere quello del lavoro di qualita'". E per "farripartire il motore dell'occupazione". e' necessaria "una crescita forte della produttivita'". Cauto il giudizio del presidente di Confindustria, GiorgioSquinzi, secondo il quale l'aumento dell'occupazione ad aprile"sicuramente e' un segnale positivo" ma "ci vuole un po' diprudenza perche' tutti questi dati vanno confermati sui periodipiu' lunghi". (AGI).