(AGI) - Roma, 29 mag. - Stop alla deflazione. La stimapreliminare dell'Istat sui prezzi al consumo per il mese dimaggio sancisce, infatti, un +0,2% sia a livello congiunturale(rispetto al mese precedente) sia a livello tendenziale(rispetto a maggio 2014). La ripresa dell'inflazione, dopoquattro mesi consecutivi di valori negativi, e' dovutaprincipalmente all'ulteriore ridimensionamento della flessionesu base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati(-7,2%, da -8,7% di aprile) e all'accelerazione della crescitatendenziale dei prezzi dei servizi; a quest'ultimacontribuiscono in particolare l'inversione della tendenza annuadei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%, da -0,6%di aprile) e l'accelerazione della crescita di quelli deiServizi ricreativi, culturali e della cura della persona(+0,9%, da +0,7% di aprile).
Istat conferma inversione di rotta:, +0,3% nel I trimestre
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici,l'"inflazione di fondo" mostra una risalita (+0,6%, da +0,3% diaprile); al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8%(era +0,6% il mese precedente). L'aumento su base mensile dell'indice generale e' daascrivere principalmente all'aumento dei prezzi dei Benienergetici non regolamentati (+1,8%) - per effetto dei rialzidei carburanti - e dei Servizi ricreativi, culturali e per lacura della persona (+0,5%), con particolare riguardo a quelliricettivi. L'inflazione acquisita per il 2015 e' pari a +0,1% (eranulla ad aprile).
Per quanto il carrello della spesa, ovvero i prezzi dei benialimentari, per la cura della casa e della persona, aumentanodello 0,1% su base mensile e registrano una crescita su baseannua stabile allo 0,8%. I prezzi dei prodotti ad altafrequenza di acquisto aumentano dello 0,3% in termini siacongiunturali sia tendenziali .