Perché può essere conveniente investire in Brasile
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Perché può essere conveniente investire in Brasile

Perché può essere conveniente investire in Brasile

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"La recente elezione del presidente Bolsonaro segna un cambio di rotta rispetto al corso degli ultimi tre lustri della politica brasiliana, dominati dalla figura di Lula e dal Partito dei Lavoratori (PT). La recessione - spiega lo studio - che ha colpito la geografia sudamericana tra il 2015 e il 2016, determinando un calo complessivo del Pil del 7%, figura tra le principali ragioni dell'ascesa dell'ex capitano dell'esercito alla massima carica rappresentativa del Paese. Nel 2017 è iniziato il processo di ripresa dell'economia ma la sfida del consolidamento della crescita resta tra le più difficili per la nuova compagine governativa. Nonostante questo contesto di incertezza, l'andamento dell'export italiano è più che positivo".
Nel 2017, le esportazioni italiane hanno raggiunto i 3,8 miliardi di euro, in aumento di quasi il 19% rispetto al 2016 e l'ottima performance è proseguita anche nei primi 8 mesi del 2018 ( 11,6%, oltre le previsioni già ampiamente positive di SACE SIMEST), principalmente grazie al traino dei beni di investimento, ma anche della farmaceutica".
Si tratta - secondo l'analisi di Sace-Simest - "di risultati incoraggianti, ma il percorso per tornare al livello record del 2013 (5,1 miliardi di euro) è ancora lungo. Nel prossimo triennio 2019-21, secondo le previsioni SACE SIMEST, si recupererà una buona parte del terreno grazie a un incremento del 5,7% in media l'anno, con buone prospettive nei settori della meccanica strumentale, della chimica e dei mezzi di trasporto. La ripresa in corso nel Paese apre infatti spazi per una domanda potenziale per i beni italiani, specie per i nostri macchinari (agricoli, alimentari, per imballaggi, per la lavorazione dei metalli, del vetro e della plastica)".
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