Inps: Boeri, fuga di pensionati all'estero, +65% nel 2014
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Inps: Boeri, fuga di pensionati all'estero, +65% nel 2014

Inps: Boeri, fuga di pensionati all'estero, +65% nel 2014

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(AGI) - Roma, 29 set. - Dopo la 'fuga dei cervelli' e' iniziatala 'fuga dei pensionati': ogni anno aumenta il numero dianziani italiani che emigrano e si fanno pagare la pensioneall'estero. Secondo quanto rivela l'Inps nel rapporto 'Worldwide', presentato dal presidente Tito Boeri, solo nel 2014 ipensionati espatriati sono stati 5.345, il 65% in piu'dell'anno precedente. Dal 2010 il numero e' piu' cheraddoppiato (+109%) arrivando a 16.420. Secondo l'Inps, adincidere sulla scelta di trasferirsi all'estero e' il costodella vita piu' basso rispetto all'Italia e il peso del fisco.Ma il fenomeno ha riflessi economici, perche' il pagamento diuna pensione all'estero rappresenta una perdita per l'Italia,in quanto l'importo erogato non rientra sotto forma di consumio di investimenti e genera un minor volume di imposte. Il 71%dei pensionati emigrati negli ultimi 5 anni si e' trasferito inaltri paesi europei (11.735), il 10% in America settentrionalee il 6% in America meridionale. In Oceania sono appena 434, mal'incremento e' stato del 257%. L'importo dei trattamentipensionistici corisposti ai pensionati emigrati dal 2010aammonta a circa 300 milioni. "Ogni anno - ha deto Boeri - aumenta il numero dipensionati italiani che emigrano e si fnano pagare la pensioneall'estero. Dal 2003 al 2014 sono un tiotale di 36.578 persone.Questo fenomeno erode la base imponibile. Molti pensionatiottengono l'esenzione dlala tassazione diretta e non consumanoin Italia (con effetti quindi anche sulla tassazioneindiretta). Il fenomeno non e' copensato da flussi di ingressodi pensionati Inps che rientrano (24.857 dal 2003 al 2014).(AGI).
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