(AGI) - Roma, 7 lug. - Sono migliaia gli agricoltori scesi in piazza a Trento per difendere i boschi italiani che" a causa del degrado e dell'abbandono sono diventati vere giungle ingovernabili in preda ai piromani con rischi per l'ambiente e la stabilita' idrogeologica". Lo sottolinea Coldiretti, rilevando che "L'Italia non e' mai stata cosi' ricca di boschi, ma a differenza del passato si tratta di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventi di manutenzione e difesa mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali. Una situazione insostenibile per boscaioli e agricoltori che per la prima volta si sono dati appuntamento a Trento in Trentino Alto Adige, scelto perche' ha oltre la meta' del territorio coperto dai boschi, per chiedere di trasformare i rischi in opportunita' e valorizzare il potenziale ambientale, economico ed occupazionale del bosco in un Paese che importa l'80% del legno che utilizza". In piazza e' presente l'intera filiera, dai taglialegna ai piu' raffinati artigiani del Made in Italy, ma anche i prodotti del bosco a tavola a rischio di estinzione e le nuove tecnologie per affrontare i boschi piu' impervi. E' gia' arrivato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con l'intera giunta nazionale, ma sono attesi il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari Andrea Olivero e il presidente della Provincia Autonoma di Trento Ugo Rossi. (AGI)
Red/Pgi