Ilva: si pianifica fermo altoforno 2 dopo sequestro Procura; allarme dei sindacati
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Ilva: si pianifica fermo altoforno 2 dopo sequestro Procura; allarme dei sindacati

Ilva: si pianifica fermo altoforno 2 dopo sequestro Procura; allarme dei sindacati

Ilva: si pianifica fermo altoforno 2 dopo sequestro Procura; allarme dei sindacati
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(AGI) - Taranto, 19 giu. - Giornata difficile e tesa per l'Ilvadi Taranto che stamattina e' chiamata a pianificare le manovredi fermata dell'altoforno 2, dopo il sequestro ordinato ieridalla Procura di Taranto a seguito dell'incidente mortale dellasettimana scorsa, ma anche a decidere se rimanere un attivita'con un solo altoforno, il 4, oppure fermarlo perche' con unsolo impianto il siderurgico non puo' lavorare, ne' garantiresicurezza all'area di fusione. Dopo aver incontrato ieri sera isindacati per un primo punto di situazione, l'Ilva ha datoappuntamento oggi alle 11 alle organizzazioni deimetalmeccanici per comunicare le sue decisioni. Il sequestrodella Procura e' stato notificato ieri sera all'Ilva daicarabinieri e dallo Spesal dell'Asl di Taranto. "C'e' moltapreoccupazione in fabbrica perche' il momento e' delicatissimo.Sia per gli aspetti di sicurezza, che di tenuta delsiderurgico". Cosi' Vincenzo Castronuovo, della Fim Cisl diTaranto, sintetizza il pensiero dei sindacati metalmeccanici apoche ore dal sequestro dell'altoforno 2 ordinato dallaProcura. "Ieri sera - afferma Castronuovo - l'Ilva ci ha dettodi non essere in grado, a caldo, di fare alcuna valutazione edi aver bisogno di alcune ore per decidere. E' chiaro che, difronte al provvedimento della Magistratura, l'altoforno 2dovra' essere immediatamente fermato e questo avra'ripercussioni su altri impianti collegati: agglomerato,cokerie, colate continue. Non e' affatto da escludere unaumento dei numero dei lavoratori che saranno posti incontratto di solidarieta' perche', a seguito del fermodell'altoforno 2, si renderanno inattivi. Attualmente - diceancora Castronuovo - all'Ilva sono in solidarieta' circa 3milaunita' su un tetto di 4074 previste dall'intesa, ma i 3milarischiano senz'altro di aumentare. Poi, se l'Ilva decidera' dibloccare anche l'altoforno 4 perche' con un solo impiantoritiene di non poter reggere e andare avanti, e' chiaro che lasituazione si complichera'. Attendiamo di sapere". C'e' ilrischio che incidenti e reati si ripetano: questa la decisioneche ha portato la Procura a sequestrare l'altoforno 2 dopo lamorte del 35enne Alessandro Morricella, 35enne di MartinaFranca (Taranto), avvenuta la scorsa settimana e di cui ieripomeriggio si sono celebrati i funerali. Il lavoratore, sullacui morte la procura ha aperto un'inchiesta, nel tardopomeriggio dell'8 giugno, intento a prelevare la ghisadall'altoforno 2 per un controllo di temperatura sarebbe statoinvestito da una fiammata mista a ghisa incadescente. L'uomoriporto' ustioni di terzo grado sul 90 per cento del corpo ede' morto venerdi' pomeriggio della scorsa settimana nellarianimazione del Policlinico di Bari dove era stato ricoveratogia' nella serata dell'8 giugno a causa delle sue condizionidisperate. La Procura, che ha nominato custode giudiziario delsequestro dell'afo 2 Barbara Valenzano, gia' custodegiudiziario dell'area a caldo dell'Ilva da luglio 2012, ritieneche non essendo stata ancora fatta luce sulla morte diMorricella, non essendo ancora state adottate le norme disalvaguardia e di sicurezza ed essendoci stati, dopo l'8giugno, altri episodi nello stesso impianto sia pure digravita' minore, tenere ancora in funzione e nella "liberadisponibilita'" dell'Ilva l'altoforno 2, costituisca un grossorischio. Di qui il sequestro urgente con fermata immediataanche se la complessita' tecnica dell'altoforno richiedera'comunque all'Ilva alcuni giorni per spegnere l'impianto. .
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