Il 'food & grocery' online vale 812 milioni ed è cresciuto del 37%
A trainare il comparto è soprattutto l'alimentare con la ristorazione in crescita del 60%alimentare

Nel 2017 il mercato online del 'food & grocery' (prodotti alimentari da supermercato) ha raggiunto un valore di 812 milioni di euro, in crescita del 37% rispetto al 2016. Nonostante questo valore sia il più alto tra quelli registrati nei principali comparti merceologici online, il 'food & grocery' incide solo per il 4% del mercato eCommerce 'business to consumer' italiano, pari complessivamente a 23,1 miliardi di euro.
L’indagine Food&Grocery è stata condotta per il secondo anno dall’Osservatorio eCommerce B2c e promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, il Consorzio del commercio elettronico italiano.
La fotografia del 'food & grocery' in Italia
Il Grocery viene trainato dagli operatori tradizionali e vale 240 milioni (+57%),
- Alimentare - raggiunge l’87% del valore di mercato pari a 708 milioni di euro. Di questi, circa 200 milioni sono coperti dalla ristorazione, che segna un tasso di crescita doppio, pari al 66%, rispetto alla media del comparto (+37%). Rallentare l’enogastronomia, che segna una crescita del 13%, ma si riconferma il primo segmento con 257 milioni fatturati.
- Health&Care - copre il restante 13%, per un totale di 104 milioni di euro.
“Nel mondo ci sono oggi circa 1,5 miliardi di online shopper, di cui 20 milioni sono italiani. Di questi, circa il 24% ha acquistato almeno un prodotto alimentare negli ultimi 6 mesi” dice Roberto Liscia, presidente di Netcomm. Se oltre a considerare gli acquisti dei consumatori italiani (812 milioni), consideriamo anche le vendite da siti italiani a consumatori italiani e stranieri il giro d’affari raggiunge gli 892 milioni di euro (+35%). L’Export digitale incide per circa il 7% delle vendite del settore e rappresenta il 2% circa dell’export eCommerce complessivo.
“Nel Food&Grocery, contrariamente a quanto avviene nell’eCommerce B2c italiano, sono gli operatori tradizionali (retailer e produttori) a ricoprire un ruolo dominante, il 59% del valore delle vendite nel 2017” afferma Riccardo Mangiaracina, direttore scientifico dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano. “Tuttavia stiamo assistendo a un’inversione di tendenza dovuta alla crescita elevata (+9%) delle Dot Com (incidenza del 41%)”.
Il comparto alimentare
“L’Alimentare è la prima voce di spesa nel paniere degli acquisti dei consumatori italiani. Eppure l’eCommerce in questo comparto non è ancora sufficientemente sviluppato nel nostro Paese”. Lo dice Alessandro Perego, direttore scientifico dell’Osservatorio digital innovation del Politecnico di Milano. Questa l’analisi dei 3 segmenti del business online del comparto alimentare:
- enogastronomia - prodotti gastronomici e alcolici (vino, birra, liquori e distillati). Si conferma essere il primo segmento, con un’incidenza del 38% (-8% sul 2016).e acquisti generati apri a 257 milioni di euro (+13% sul 2016), ma perde quota a causa di una crescita inferiore alla media alla media;
- grocery alimentare - prodotti alimentari da supermercato. Nell’ultimo anno ha inciso per il 34% (+4% sul 2016) e ha generato acquisti per un valore di 240 milioni di euro (+57% sul 2016);
- ristorazione - cibo pronto. Ha un’incidenza del 28% (+4% sul 2017) e raggiunge la quota di 201 milioni di euro di vendite (+66% sul 2016), ma ha un tasso di crescita doppio rispetto alla media del settore.
“L’incidenza degli acquisti online è ancora pari allo 0,5% del totale acquisti retail del settore. Un valore pari a un decimo della penetrazione media dell’eCommerce nei prodotti (4%). Significativamente inferiore a quello registrato dal Food&Grocery nei mercati eCommerce internazionali più evoluti (8% in Uk, 6% in Francia e 2% in Germania e USA)” precisa Perego, ma “stiamo osservando un cambio di passo” grazie a:
- grande distribuzione - avviamento e potenziamento di iniziative online;
- enogastronomia - consolidamento di interessanti progetti;
- ristorazione - rapida espansione e sviluppo di servizi innovativi (same day delivery).
I consumi. Tra i prodotti più acquistati ci sono i 'secchi' (confezionati, incluso il caffè) con il 54%, i 'freschi' (cibi pronti e verdura/frutta) sono presenti nel 31% dei panieri, le bevande alcoliche (birra, vino, distillati e liquori) hanno un'incisione del 9%, quelle analcoliche (acqua, bibite e succhi) del 5%, mentre il restante 1% è coperto dai prodotti surgelati.
Il futuro del 'food & grocery'
Fare sistema. “Nonostante l’interessante crescita del comparto, le percentuali non sono ancora sufficienti a trainare l’industria digitale del Food&Grocery e a permettere all’Italia di competere a livello internazionale" dice Liscia, di Netcomm. La causa principale è che la polverizzazione dei player e non consente di fare sistema in modo efficace.
Attrarre e fidelizzare. "Diviene prioritario per gli operatori garantire un'esperienza d'acquisto fluida, semplice ed efficace che riesca da un lato ad attrarre nuovi web shopper e dall’altro a fidelizzare quelli vecchi". Il suggeriemnto arriva da Valentina Pontiggia, rirettore dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano.
Innovare e semplificare. Per miglioarare l’esperienza di acquisto del cliente serve sia "migliorare le presentazioni dei basics (gamma, prezzo e servizio) sia ideare nuovi modelli di business, grazie ad esempio all’integrazione tra canali fisico e online, e utilizzare nuove tecnologie”.