Grecia: Iva, Difesa e pensioni questioni ancora aperte
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Grecia: Iva, Difesa e pensioni questioni ancora aperte

Grecia: Iva, Difesa e pensioni questioni ancora aperte

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(AGI) - Bruxelles, 26 giu. - Ci sono ancora diverse questioniche separano il governo greco dai suoi creditori. Questioni sucui bisognera' trovare un accordo entro domani altrimentidiventa concreto il pericolo di default. IVA. Atene propone un incremento annuale del Pil dello0,93% dalla riforma dell'imposta sul valore aggiunto mentre icreditori chiedono l'1%. Tsipras non vuole imporre l'aliquotadel 23% di Iva su hotel e ristoranti che sono la maggiorindustria del paese. Il governo vuole mantenere un 30% disconto Iva sulle isole mentre i creditori vogliono unatassazione uniforme in tutto il paese. DIFESA. Altre differenze ci sono sulla spesa militare cheper i creditori dovrebbe essere tagliata di 400 milioni di euronella prossima legge finanziaria mentre Atene punta a un tagliodi 200 milioni. PENSIONI. La Grecia si era dichiarata disponibile aridiscutere la proposta gia' fatta martedi' ai creditori, ecioe' a rivedere ma non a eliminare le pensioni di solidarieta'entro la fine del 2018. Invece per i creditori voglionoeliminare completamente questo trattamento entro il 2019. Ci sono differenze anche per i contributi che i pensionatidevono versare al sistema sanitario (la Grecia indica il 5%, icreditori vogliono fare aumentare l'aliquota al 6%). Per Atene,inoltre, il sistema pensionistico potrebbe essere megliobilanciato attraverso un nuovo meccanismo di calcolocontributivo e un aumento della quota, per le pensionisupplementari, dal 3 al 3,5%. (AGI) .
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