Grecia: Atene non concorda nuove proposte, negoziato continua
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Grecia: Atene non concorda nuove proposte, negoziato continua

Grecia: Atene non concorda nuove proposte, negoziato continua

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(AGI) - Atene, 24 giu. - I negoziatori greci "non concordano"con le nuove proposte dei loro creditori, ma i colloquicontinuano. Lo rendono noto fonti ufficiali del governo greco."I negoziati continuano a tutti i livelli - spiegano le fonti -La delegazione greca e' andata a Bruxelles per discutere sullabase delle proposte di lunedi' scorso. Le istituzioni invece cihanno presentato nuove proposte che trattano in modo ingiusto ilavoratori e i pensionati". I leader della Grecia e delle istituzioni coinvolte nelpiano di aiuti alla Grecia tratteranno durante la notte perarrivare a un accordo domani. Secondo quanto ha detto dopo lasospensione della riunione dell'Eurogruppo di questa sera ilvicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, i ministridelle Finanze dei Diciannove paesi della moneta unicatorneranno a riunirsi domani alle 13. Nonostante le difficolta'e i rinvii, l'obiettivo resta quello di portare un accordosull'ultima tranche da 7,2 miliardi del secondo programma diaiuti sul tavolo dei capi di Stato e di governo che siriuniscono domani pomeriggio per il Consiglio europeo. Tensioni sui mercati e trattativa in stallo nel giornodell'Eurogruppo straordinario che dovrebbe sciogliere gliultimi nodi sulla Grecia. Il capo del governo greco, AlexisTsipras accusa i creditori di non voler accettare le propostedi Atene e punta il dito contro la rigidita' di alcuneistituzioni finanziarie, a cominciare dall'Fmi. Il fatto che leistituzioni continuino a respingere le "misure equivalenti"proposte dal governo greco "non e' mai successo prima, ne' conl'Irlanda ne' con il Portogallo", scrive Tsipras su Twitter."La strana posizione sembra indicare che non c'e' interesse perl'accordo o che vengono difesi interessi specifici", aggiungeTsipras che, secondo quanto e' stato fatto trapelare dal fontidel governo greco, si sarebbe lamentato in particolare dellaposizione rigida del Fondo monetario internazionale sulleproposte di congelamento del debito. Che la firma dell'accordo non sia dietro l'angolo loconferma il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem:"Non ci siamo ancora, resta molto lavoro da fare", dice. Ma inegoziati tra la Grecia e i creditori internazionali non sisono comunque interrotti e le trattative proseguono: lariunione dei numero uno delle istituzioni Ue e del Fmi conTsipras e' ancora in agenda. Eppure, il sigillo sull'accordo sembra destinato arichiedere tempi piu' lunghi. Il presidente del Consiglio,Matteo Renzi, riferendo al Senato sottolinea che "la scadenzae' quella della fine del mese" e ribadisce che "la Grecia devesapere che esiste nelle istituzioni europee una larga parte chefara' di tutti per aiutarla ma lo sforzo deve esserereciproco". "Andiamo li' per trovare una soluzione", aggiungevail ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. "Stiamo facendo progressi sulla Grecia ma restano ancoraquestioni in sospeso" ha sostenuto il vice presidente dellaCommissione Ue, Valdis Dombrovskis, in attesa dell'iniziodell'Eurogruppo. "E' probabile - aggiunge - che avremo unalunga notte di discussioni". E l'ex premier finlandese eattuale ministro delle Finanze Alexander Stubb sarebbe"sorpreso se si arrivasse a un accordo stasera" sulla Grecia,ha detto giungendo all'Eurogruppo. "Non sono decisioni che siprendono a cuor leggero". Stubb non ha l'impressione "che cisiano stati progressi tecnici" nei negoziati di oggi. Intanto, il numero uno del Fmi Christine Lagarde inun'intervista pubblicata sul settimanale francese Challengespiega che la Grecia deve presentare piani di riforma credibilie non contruiti solo su promesse di rialzi delle tasse. "Non sipuo' costruire un programma - dice - solo su promesse di rialzinella raccolta delle tasse, cosi' come abbiamo ascoltato da 5anni a questa parte, senza grandi risultati". Inoltre Lagardesostiene che il premier Alexis Tsipras e' ben consapevole cheil sistema previdenziale greco non e' sostenibile e variformato, anche se nessuno ha chiesto di tagliare le pensionibasse, che "vanno protette". Lagarde accenna anche per la primavolta alla sua intenzione di ricandidarsi alla guida del Fminel luglio 2016. "Se i membri del Fmi - dice - vorranno che iocontinui il mio servizio lo prendero' in considerazione". (AGI).
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