Gas: Staffetta, il caldo di luglio spinge i consumi +16, 8%
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Gas: Staffetta, il caldo di luglio spinge i consumi +16, 8%

Gas: Staffetta, il caldo di luglio spinge i consumi +16, 8%

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(AGI) - Roma, 4 ago. - Le temperature elevate di luglio, chehanno fatto registrare un nuovo record storico nella richiestadi elettricita', hanno trainato i consumi di gas, cresciuti didue cifre dopo due mesi poco mossi. E' quanto emerge dalservizio mensile su domanda e offerta della StaffettaQuotidiana sui dati di Snam Rete Gas e del ministero delloSviluppo economico e curata dal Rie. Le temperature torride diluglio hanno fatto impennare i consumi di gas, con le centralielettriche impegnate a fronteggiare una richiesta record dielettricita' per climatizzazione. Secondo le elaborazioni nelmese appena concluso l'Italia ha consumato 4.476,2 milioni dimc di gas, in aumento di oltre 600 mln mc sullo stesso mese del2014 (+16,8%) e di quasi 500 mln mc sul 2013 (+11,9%). Analizzando la domanda per settore di consumo, l'aumento e'interamente imputabile al termoelettrico, che cresce di quasi600 mln mc o del 36,4% a 2.162,4 mln mc (+14,8% sul 2013) digran lunga il valore piu' elevato dal 2012. Vale ricordare chein luglio e' stato aggiornato per almeno due volte il recordstorico di potenza sulla rete elettrica, l'ultima volta il 21luglio. Stabili o in calo gli altri comparti, con il civilesono in flessione dello 0,7% a 1.002,1 mln mc (+5% sul 2013)mentre l'industria flette ancora del 4,2% a 1.067 mln mc (+0,3%sul 2013). Se si ripercorre la serie storica, in un confronto tra imesi di luglio degli ultimi tredici anni attraverso i numeriindice (luglio 2003=100), i consumi del mese appena concluso(91,7) restano sotto il 2003 ma sono i maggiori dal 2012 e sitengono lontani dal record negativo del 2014 (78,5). A livellocumulato i prelievi dei primi sette mesi del 2015 sono inaumento dell'8,9% sullo stesso periodo del 2014 a 39.723,3 mlnmc (-5,7% sul 2013). Il comparto civile cresce del 10,1% a19.521,6 mln mc (-9,3% sul 2013), il termoelettrico del 13,3% a11.281,1 mln mc (-3,4%) e l'industria cala dell'1,6% a 7.693,4mln mc (-1,7%). Passando all'offerta, l'incremento dei consumi si e'accompagnato a un ancor piu' pronunciato balzo delleimportazioni che ha consentito un aumento delle immissioni instoccaggio. Nello specifico l'import e' aumentato dell'19,5% a5,787,8 mln mc (+15,3% sul 2013). Netta frenata dellaproduzione che cede l'11,4% a 536,8 (-15,7% sul 2013) mentre leiniezioni nette negli stoccaggi sono cresciute di oltre 200 mlnmc o del 14,4% a 1.848,4 mln mc (+15,5% sul 2013). Analizzandol'import per fonte, il maggior fabbisogno di gas per consumi estoccaggio e' stato per buona parte coperto da un incrementodei flussi di gas russo a Tarvisio (circa 620 mln mc in piu' o+29,2% a 2.778,5 mln mc), che resta prima fonte. Rimbalzo ancheper l'Algeria (+75,1%) che ha fornito circa 300 mln mc in piu',pur attestandosi sempre su volumi modesti rispetto allacapacita' del gasdotto Transmed (708 mln mc). Circa 50 mln mcin piu' ciascuno sono venuti da Nord Europa e Libia (+4,2% e+8,7% rispettivamente) a compensare circa 100 mln mc in menodal rigassificatore di Rovigo (-17,4%). A livello cumulato neiprimi sette mesi 2015 le importazioni aumentano del 3,3% a35.316,4 mln mc (-1,3% sul 2013), la produzione scende del 6,6%a 3.773,2 mln mc (-13,6% sul 2013) mentre nei primi quattromesi della stagione di iniezione le immissioni nette siattestano a 7.028 mln mc, in calo del 2,7% sullo stesso periododel 2014 e in aumento del 27,2% sul 2013. (AGI).
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