Fisco: Uil, il 16/10 acconto Tasi, aliquota media 2, 63 per mille
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Fisco: Uil, il 16/10 acconto Tasi, aliquota media 2, 63 per mille

Fisco: Uil, il 16/10 acconto Tasi, aliquota media 2, 63 per mille

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(AGI) - Roma, 19 set. - La grande corsa dei Comuni allapubblicazione delle delibere delle aliquote della Tasi e'giunta a termine. Sono 7.744 i Comuni che hanno rispettato itermini (25 maggio e 18 settembre), tra cui tutti i capoluoghidi provincia, a eccezione di Crotone e di Enna. Lo riferisce ilServizio Politiche Territoriali della Uil che evidenzia comel'aliquota media sia salita al 2,63 per mille e per unafamiglia su due il conto sara' piu' salato dell'Imu del 2012.Ai 2.178 che gia' avevano pubblicato le aliquote entro il 25maggio scorso, se ne sono aggiunti, quindi, altri 5.566 (tracui Roma, Bari, Catania, Verona, Padova, Palermo, Siena,Perugia, Trieste, Pescara, L'Aquila, Campobasso, ReggioCalabria, Firenze e Milano), dove il 16 ottobre si paghera'l'acconto del 50% della Tasi. Cio' significa che, se siescludono i 136 Comuni della Provincia Autonoma di Bolzano -che hanno introdotto l'Imi - ad oggi il 97% dei Comuni hapubblicato le aliquote (ne mancano all'appello 212). Adesso iComuni ancora inadempienti avranno tempo fino alla fine dinovembre per pubblicare le delibere, ma in questo caso sipaghera' in un'unica soluzione il 16 Dicembre. In caso diulteriore mancata pubblicazione, il 16 dicembre si paghera' inun'unica soluzione, ma con l'aliquota base dell'1 per mille.Pertanto, a ottobre oltre 15 milioni di persone sarannochiamate a versare l'acconto della Tasi sulla prima casa, a cuisi aggiungeranno anche, in molti Comuni, gli inquilini chedovranno pagare con una quota che varia dal 10% al 30% (adesempio a Roma il 20% e a Milano il 10%). La mediadell'aliquota applicata dai 105 capoluoghi di provincia siconsolida al 2,63 per mille (superiore all'aliquota massima"ordinaria"), seppur edulcorata dalle singole detrazioniintrodotte dai singoli Comuni (la Uil calcola almeno 100 milacombinazioni diverse), tanto da poter parafrasare il detto"paese che vai detrazioni che trovi". Su un campione di 420famiglie residenti nei capoluoghi di provincia, per il 54,5% diesse (227 famiglie), il conto della Tasi sara' piu' pesantedell'Imu del 2012, percentuale che sale al 63,3% per le caseaccatastate in A/3 (133 famiglie su 210); mentre per le caseaccatastate in A/2 tale percentuale e' al 44,8% (94 famiglie su210), spiega Guglielmo Loy, segretario confederale Uil. E' veroche il costo della Tasi nelle citta' campione e' di 219 euromedi, a fronte dei 223 euro pagati con l'Imu nel 2012, ma ladistribuzione della nuova tassa e' meno equa: paghera' un po'di piu' chi prima era esente o pagava cifre basse e pagherannomolto meno i proprietari di quelle abitazioni con renditecatastali elevate. In particolare, commenta Loy, "per le case in A/3 l'esborsomedio della Tasi sara' di 135 euro medi, a fronte dei 111 europagati con l'Imu nel 2012; mentre il conto per le case in A/2:303 euro per la Tasi, a fronte dei 334 euro dell'Imu nel 2012". Olbia e Ragusa sono le citta' a "Zero Tasi", Aosta, Trento,Nuoro, Matera le sole con l'aliquota base dell'1 per mille,tutte le altre citta' hanno aumentato le aliquote. Catanzaro ha scelto l'1,2 per mille; Pordenone ha sceltol'1,25 per mille (con detrazioni); Gorizia e Brindisi l'1,5 permille; Treviso l'1,6 per mille (detrazione di 200 euro pertutti gli immobili); Oristano l'1,7 per mille; Pesaro l'1,9 permille con detrazioni legate al reddito ISEE fino a 12 milaeuro. Gi altri capoluoghi hanno scelto tutti aliquote compresetra il 2 e il 3,3 per mille: 35 citta' (1/3 del totale) hannoscelto l'aliquota del 3,3 per mille (tra cui Ancona, Arezzo,Biella, Bologna, Cremona, Firenze, Ferrara, Genova, La Spezia,Napoli, Catania, Bari, Perugia, Carrara, Como, Piacenza, ReggioEmilia, Rimini, Salerno, Torino); altre 6 un'aliquota tra il 3e il 3,2 per mille (Bergamo, Pescara, Lecco, Siena, Lodi,Modena); Venezia ha rettificato e portato l'aliquota al 2,9 permille; Palermo ha scelto il 2,89 per mille; 38 citta'l'aliquota del 2,5 per mille (tra cui Roma, Milano, Brescia,Reggio Calabria, Verona); altre 6 citta' sono tra il 2 permille e il 2,4 per mille. Secondo i risultati della simulazioneUil, a Vercelli la Tasi e' piu' pesante dell'Imu di 160 euromedi; a Mantova di 159 euro; a Latina di 128 euro; ad Iserniadi 119 euro; Prato 115 euro. A Catanzaro e' piu' leggeradell'Imu di 259 euro medi; a Ragusa di 178 euro; a Treviso di177 euro; ad Olbia di 172 euro; a Potenza di 152 euro. Tra legrandi citta' a Reggio Calabria mediamente la TASI costera'piu' dell'Imu di 74 euro; a Firenze di 37 euro; a Bari di 30euro; a Bologna di 27 euro; a Milano di 25 euro; a Palermo di23 euro; a Venezia di 15 euro. A Roma, invece, sirisparmieranno 97 euro medi; a Torino 92 euro; a Napoli 74euro; a Cagliari 59 euro; a Genova 43 euro. Si cambia nome, si cambiano le regole, ma non cambiano glieffetti: la Tasi e' sosia dell'Imu. A fine anno vedremo se trail bonus di 80 euro e l'aumento della tassazione nel suoinsieme, compresi gli aumenti dell'Irpef Comunale e Regionale,ci sara' un saldo negativo o positivo. Cio' che gia' oggi e'certo che per i pensionati e le pensionate il 2014 erodera'buona parte della loro pensione. (AGI)
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