Fisco: Cgia, in 2 capoluoghi su 3 Tasi piu' leggera di Imu
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Fisco: Cgia, in 2 capoluoghi su 3 Tasi piu' leggera di Imu

Fisco: Cgia, in 2 capoluoghi su 3 Tasi piu' leggera di Imu

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(AGI) - Venezia, 9 set. - L'importo che i proprietari di primacasa pagheranno quest'anno con la Tasi rispetto a quanto hannoversato nel 2012 quando c'era l'Imu, in 2 Comuni capoluogo su 3risultera' piu' "leggero" della vecchia imposta municipale. Astimarlo la Cgia di Mestre, secondo cui in particolarepagheranno meno gli abitanti di Siena, Torino, Roma, Livorno eBrindisi. "Ovviamente - tiene a precisare il segretarioGiuseppe Bortolussi -  il risultato che emerge da questoconfronto e' ancora parziale, perche' non hanno ancoradeliberato l'aliquota Tasi, o pubblicato la medesima sul sitodel Dipartimento delle Finanze, almeno altri 25 Comunicapoluogo di provincia: tra i quali, realta' importanti comeBari e Palermo. Tuttavia, stando ai 76 Comuni  dove e' statopossibile effettuare il confronto, il nuovo tributo sui serviziindivisibili sara', in almeno 49 casi, meno oneroso dellavecchia Imu versata dai proprietari delle abitazioni principalinel 2012. Soprattutto nelle grandi citta', i risparmi sarannodi tutto rispetto: a Torino ammonteranno mediamente a 332 euro,a Roma  a 319 euro, a Milano  e  a Genova  a 174 euro e aNapoli a 165 euro".  Dalla Cgia fanno sapere che i calcoli sonostati effettuati sulla rendita catastale media di ciascunComune capoluogo di Provincia. Inoltre, si e' presa inconsiderazione un'abitazione di tipo civile (categoriacatastale A2 che comunemente e' la piu' diffusa)  e sono staterilevate le aliquote e le detrazioni presenti nelle deliberecomunali pubblicate entro l'8 settembre 2014 sul sito delDipartimento delle Finanze. Ovviamente, i risparmi o gliaumenti di imposta sono importi medi. La situazione cambia insenso peggiorativo in presenza di figli o per rendite catastalipiu' basse. Le maggiori detrazioni Imu infatti rendono ilconfronto con la Tasi sfavorevole per il contribuente. Iproprietari di prima casa che rispetto a 2 anni fa subiranno irincari maggiori sono quelli residenti a Verbania (+ 200 euro),a Mantova (+ 120 euro), a Prato (+ 117 euro), a Trieste (+ 100euro), ad Ascoli Piceno (+ 85 euro) e a Lucca (+ 83 euro).Coloro che  dal confronto Tasi/Imu godranno il maggiorrisparmio sono i proprietari di prima casa residenti a Siena:il vantaggio economico rispetto al 2012 sara' per ciascuno diloro di 374 euro. Seguono i torinesi (- 332 euro),   i romani(- 319 euro), i livornesi (- 277 euro) e i brindisini (- 260euro). "Se teniamo conto che nel 2013 la quasi totalita' degliitaliani non ha pagato l'Imu sulla prima casa, gli importiprevisti dalla Tasi per l'anno in corso rischiano di mettere inseria difficolta' economica non poche famiglie,  soprattutto aBologna, dove il versamento medio si aggirera' attorno agli 867euro. Meno pesante ma altrettanto impegnativa la situazione chesi verifichera' a Genova, a Torino e a Milano, dove iproprietari dell'abitazione principale pagherannorispettivamente 725, 716  e 624 euro", ha concluso tuttaviaBortolussi. (AGI).
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