Eni ha chiuso il primo semestre con un utile netto adjusted in miglioramento del 45% a 1,745 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'utile operativo adjusted e' stato invece di 4,944 miliardi (+73%), mentre l'utile netto e' ammontato a 2,198 miliardi (+124%).
Nel solo secondo trimestre dell'anno in corso l'utile netto adjusted èstato pari a 767 milioni (66%). "Nel secondo trimestre, come già nel primo, Eni ha proseguito nel trend di forte miglioramento della redditivita' che aumenta del 152% a fronte di una crescita del Brent in euro del 38%, trainata dalla performance del business E&P che ha più che triplicato il suo contributo.
La generazione di cassa consolidata è anch'essa nettamente cresciuta, spinta dal prezzo Brent e dalla maggiore produzione con un contributo per barile che sale a 20 dollari, consentendoci di confermare la riduzione a 55 dollari/barile della nostra cash neutrality per il 2018" ha detto l'ad Claudio Descalzi.- Il management dell'Eni proporrà al consiglio di amministrazione del prossimo 13 settembre la distribuzione di un acconto del dividendo 2018 pari a 0,42 euro per azione.