Eni: sindacati, Porto Marghera accordo storico e di prospettiva
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Eni: sindacati, Porto Marghera accordo storico e di prospettiva

Eni: sindacati, Porto Marghera accordo storico e di prospettiva

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(AGI) - Roma, 14 nov. - "L'accordo su Porto Marghera e'importante perche' offre una soluzione di prospettiva". Losottolinea il segretario generale Filctem-Cgil, Emilio Miceliaggiungendo di avere "ottenuto interessanti impegni industrialie finanziari ed un impegno favorevole per un confronto dimerito sulle ricadute del nuovo progetto di Porto Marghera pergli insediamenti chimici dell'area padana che fin qui si sonoriferiti attraverso il cracking di Porto Marghera". "Siamosoddisfatti - prosegue - dell'esito della vertenza; ovviamentecomincia la difficile fase di gestione di un accordo complessoe su cui serve vigilare con grande attenzione e puntualita'.Siamo, con questo accordo, dentro la nuova fase della chimicaverde ed e' necessario cogliere tutte le opportunita' diriconversione di Porto Marghera". "Si tratta di un accordostorico per la riconversione e un investimento di 200 milioniper Porto Marghera, confidiamo in un senso di responsabilita'affinche' venga garantita la realizzazione degli impegni",evidenzia il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani. "E'importante che Versalis abbia riconosciuto l'importanzastrategica dello stabilimento, sia per la sua posizionegeografica, sia per la sua integrazione logistica con gli altrisiti del Nord Italia (Ferrara, Ravenna, Mantova) e che siastato garantito il mantenimento dei livelli occupazionali (430risorse), anzi un ampliamento del personale di 50 unita', afronte del collocamento in mobilita' del personale chematurera' requisiti pensionistici per massimo 25 lavoratori".In particolare l'accordo si pone l'obiettivo la riconversioneindustriale dello stabilimento di Porto Marghera attraverso larealizzazione di un polo tecnologico integrato di chimica dafonti rinnovabili, la riqualificazione professionale dellerisorse umane e il mantenimento dell'occupazione, oltre allosviluppo di ulteriori imprese locali del settore chimico.L'investimento di circa 200 milioni di euro si sviluppera' nelnuovo assetto produttivo, con la fermata definitivadell'impianto Cracking (sara' invece mantenuto l'impiantoAromatici) e nell'ampliamento del polo green di Porto Margheracon la realizzazione di tre nuovi impianti. "E' stata favoritala realizzazione di iniziative industriali e la promozione dinuove creando i presupposti per una duratura ripresa delleattivita' economiche" ha concluso il sindacalista. Secondo ilsegretario nazionale dell'Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, "oggi e'stata siglata un'importante intesa per il rilanciooccupazionale di Porto Marghera" aggiungendo che "e' un accordoche garantisce solide basi per il futuro del sito e offre unaprospettiva stabile e serena in quanto, oltre ad assicurarestabilita' per i livelli occupazionali attuali, ne consenteanche una crescita". "Questo e' possibile - conclude - inquanto si e' deciso di andare verso l'applicazione di un pianoindustriale ecocompatibile che offrira' prospettive di rilancioper tutto il territorio". .
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