Vienna - L'Opec prevede una riduzione dell'eccesso di offerta petrolifera sui mercati mondiali quest'anno e il prossimo, grazie al calo della produzione fuori del cartello e in particolare negli Usa. Nel suo rapporto mensile l'Opec prevede un calo della produzione non Opec nel 2016 a 56 milioni di barili al giorno dai 57 milioni del 2015. Per il 2017 la riduzione dovrebbe salire a 55,9 milioni di barili al giorno, soprattutto grazie la taglio dell'output dello shale oil Usa, i cui produttori hanno bisogno di un prezzo superiore agli attuali 45-50 dollari al barile per raggiungere un equilibrio.
Il rapporto di luglio del cartello non fa previsioni sulla produzione Opec, ma avverte che in giugno essa e' salita di 264mila barili al giorno a un totale di 33 milioni di barili al giorno. Nel 2015 la produzione Opec si era attestata a 32.1 milioni di barile. La domanda di petrolio Opec dovrebbe aggirarsi nel 2017 a una media di 33 milioni di barili al giorni, in rialzo di 1,1 milioni di barili.
"Le condizioni di mercato - si legge nel rapporto - dovrebbero aiutare a rimuovere l'eccesso di stoccaggio nel 2017". La domanda globale di petrolio nel 2016 e' prevista in crescita di 1,2 milioni di barili al giorno a 94,2 milioni di barili e dovrebbe salire ancora a 95,3 milioni di barili nel 2017. (AGI)