(AGI) - Vienna, 13 mag. - I mercati petroliferi restano riforniti in eccesso ma il calo della produzione nei paesi non Opec potrebbe condurre a un ribaltamento della situazione, determinando un "deficit netto" di rifornimenti nel 2017. Lo sostiene l'Opec, nel suo rapporto mensile. Secondo il cartello l'eccesso di rifornimenti petroliferi che ha fatto precipitare i prezzi del greggio "potrebbe rallentare", perche' i paesi non Opec stanno riducendo la loro produzione. Lo fa sapere l'Opec nel suo rapporto mensile. "Ci sono segnali consistenti - si legge nel rapporto - di un calo nella produzione dei paesi non Opec che potrebbe trascinare il mercato del petrolio in un deficit netto nel 2017". I paesi non Opec, secondo il cartello, abbasseranno i loro rifornimenti di 740 mila barili al giorno a 56,40 mioni di barili al giorno. Il calo de rifornimenti, spiega l'IOpec, 2' in gran parte dovuto ad una riduzione delle aspetattive della produzione petrolifera in Cina, Brasile, India e Vientnam, che riqilibra la previsioone al rialzo in Russia e Gran Bretagna". La produzione globale sta calando anche per la dimunizine delle trivelle petrolifere attive negli Stati Uniti la chiusura dei servizi ad alto costo negli Stati Uniti. Le previsioni dell'Opec riflettono quelle di ieri dell'Aie, secondo cui i rifornimenti "caleranno notevolmente2 quest'anno". L'Opec fa poii sapere che, al momento, l'ecceso dei rifornimenti sui mercati perdura e che le scorte sono a livelli record. (AGI)
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