Nel 2018 la domanda di petrolio globale aumenterà del 3,8% (+0,1 punti) e raggiungerà i 98,60 milioni di barili, una crescita di 1,59 milioni di barili al giorno nel corso del 2017. E' la previsione al rialzo stimata dall'Opec nel suo ultimo report.
L'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha inoltre sottolineato che l'aumento della produzione di greggio negli Stati Uniti "resta preoccupante", visto che il prezzo è sceso anche la settimana scorsa. L'Opec vede dunque nuovamente al rialzo la produzione negli States per il 2018, la cui crescita dovrebbe raggiungere 1,40 milioni di barili al giorno (contro una crescita di 1,15 milioni di barili al giorno prevista lo scorso mese) per toccare un approvvigionamento totale medio di 59,26 milioni di barili.
Nel suo rapporto, l'Opec ha precisato che "l'aumento della produzione negli Stati Uniti resta una preoccupazione" nonostante l'organizzazione e i suoi partner al di fuori del cartello, inclusa la Russia, abbiano siglato a fine 2016 un accordo sui tagli della produzione volto a riequilibrare l'offerta e la domanda globale e a far salire i prezzi. Secondo fonti esterne al cartello, a gennaio i 14 Paesi che ne fanno parte hanno pompato un totale di 32.30 milioni di barili al giorno, 8.000 barili in meno al giorno rispetto a dicembre.