Gas, Descalzi: da tensioni con Mosca nessun problema di approvvigionamento per l'Italia

L'ad di Eni interviene sulle vicende che hanno riguardato l'espulsione dei diplomatici russi da diversi Paesi

Gas, Descalzi: da tensioni con Mosca nessun problema di approvvigionamento per l'Italia

Le tensioni geopolitiche con Mosca, dopo l'espulsione di diplomatici russi come ritorsione per l'avvelenamento di un'ex spia del Kgb, rende “preoccupati” soprattutto per la “situazione internazionale tesa” che si è venuta a creare, ma, nello specifico, “non è che ci sono dei problemi: come sapete, noi compriamo gas dalla Russia e non ci sono sanzioni sul gas che stiamo comprando e, quindi, da quel punto di vista non penso ci siano problemi di approvvigionamento e quindi di sicurezza energetica per l'Italia”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, a margine della presentazione del libro ‘Leadership in azione-colloqui al vertice’ di Pier Luigi Celli e Edoardo Cesarini, presentato al Piccolo Teatro Studio Melato di via Rivoli.

Nessun problema neppure per la joint venture con i russi di Rosneft, una Jv che, ha aggiunto l’Ad dell’Eni, “abbiamo firmato prima delle sanzioni, quindi c'è stata la possibilità di lavorare”. Descalzi ha quindi detto che nel pozzo perforato al largo del Mar Nero, proprio con Rosneft, “non e’ stato trovato molto”.



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