ExxonMobil ha quasi quintuplicato l'utile nel quarto trimestre a 8,4 miliardi di dollari (+400% rispetto a un anno fa) grazie agli effetti della riforma fiscale e al rialzo del prezzo del petrolio. L'utile per azione, tuttavia, è risultato sotto le attese degli analisti perché gli effetti della riforma non sono intervenuti per questa voce del bilancio. I ricavi sono aumentati di quasi il 18% a 66,5 miliardi ma la causa principale del balzo degli utili è stata l'una tantum di 5,9 miliardi di dollari dovuta, come detto, alla rivalutazione delle imposte differite a seguito della riforma.
Il balzo del prezzo del petrolio di oltre 10 dollari al barile nel corso del trimestre ha contribuito a spingere i risultati del gruppo nell'esplorazione e produzione. Positivi anche i risultati della divisione raffinazione e chimica rispetto allo scorso anno. Il ceo di ExxonMobil, Darren Woods, ha analizzato il piano di investimenti da 50 miliardi, annunciato nei giorni scorsi, nei prossimi cinque anni affermando che "è supportato dal miglioramento del clima di fiducia delle imprese a seguito della riforma" fortemente voluta dal Presidente Usa Donald Trump. Tuttavia il titolo a Wall Street sta predendo oltre il 5% a 84,29 dollari a causa dell'utile per azione (88 cent) decisamente inferiore alle attese degli analisti (1,04 dollari).