(AGI) - Roma, 28 lug. - L'Autorita' garante della concorrenza e del mercato ha autorizzato l'acquisizione del controllo di Lgh da parte di A2A, imponendo alcune misure correttive. La decisione, informa una nota, e' stata presa a conclusione di un procedimento istruttorio avviato il 18 maggio scorso, da cui e' emerso che l'operazione - riguardando i due principali soggetti del mercato - avrebbe costituito una posizione dominante nel mercato lombardo del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, con effetti pregiudizievoli per gli utenti finali. Per rendere compatibile con la concorrenza l'operazione proposta, sottolinea l'Antitrust, sono state imposte ad A2A misure sia strutturali, che obbligano la societa' a cedere un impianto e a mettere a disposizione di terzi della capacita' di trattamento dei rifiuti, sia comportamentali, che impongono obblighi di accesso ai propri impianti a condizioni non discriminatorie e vincoli ai prezzi di conferimento praticati dalla societa'.
In particolare, prosegue la nota, le misure strutturali consistono nella cessione a titolo definitivo a un soggetto terzo indipendente dell'impianto di trattamento meccanico biologico di Montanaso Lombardo (LO), avente una capacita' di trattamento di 75.000 tonnellate annue, nonche' nella messa a disposizione di terzi per cinque anni, a condizioni economiche agevolate, attraverso contratti di tolling, di capacita' di trattamento e termovalorizzazione presso uno o piu' degli impianti di cui A2A disporra' nelle provincie di Pavia, Milano e eventualmente Brescia, per un totale di 125.000 tonnellate annue. Le cessioni cosi' realizzate compenseranno l'incremento di capacita' di A2A determinato dall'acquisizione di Lgh.
L'Antitrust ha imposto ad A2A, fino alla prevista introduzione della regolazione tariffaria degli impianti di trattamento, un obbligo di mettere a disposizione la capacita' di trattamento dei propri impianti ai soggetti aggiudicatari di gare per la gestione dei rifiuti urbani e - nel caso in cui alle stesse gare partecipi anche una societa' del gruppo A2A - l'obbligo di praticare ai terzi richiedenti accesso le stesse tariffe praticate alle proprie societa' controllate.
Nelle more della regolazione, inoltre, A2A dovra' applicare corrispettivi di conferimento ai due impianti di trattamento di Parona e Corteolona non superiori alla tariffa stabilita dalla Provincia nel 2015, ultimo anno in cui tale ente disponeva di potesta' tariffaria su questa attivita'. Le misure comportamentali imposte ad A2A saranno efficaci immediatamente dopo il closing dell'operazione, quelle strutturali saranno attuate secondo un calendario pre-definito, che sara' oggetto di stretto monitoraggio da parte dell'Autorita'. (AGI)
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