ADV
Teheran - La produzione di petrolio attuale dell'Iran e' di 3 milioni e 820 mila barili al giorno ed entro il prossimo mese di marzo e' previsto il raggiungimento della quota produttiva giornaliera di 4 milioni di barili di greggio. Lo ha affermato il ministro del petrolio iraniano Bijan Namdar Zanganeh, secondo cui l'Iran e' riuscito in pochi mesi ad aumentare la produzione (da 2 milioni al valore attuale) e a riprendersi la sua fetta di mercato. India, Cina, Corea del Sud, Turchia ed Unione Europea sono i maggiori acquirenti del petrolio dell'Iran che, ha affermato il ministro, dovra' concentrarsi nei prossimi mesi sui mercati europei e africani.
Per quanto riguarda la situazione interna dell'Opec, Zanganeh si e' lamentato definendola caotica: "C'e' solo un tetto di produzione ma non si stabilisce quanto debba produrre ogni singolo paese e cio' non puo' essere accettabile", ha detto. Zanganeh ha quindi invitato i grandi colossi internazionali dell'energia a investire in Iran, ricordando che i costi di produzione sono molto bassi e non superano i 10 dollari per ogni barile di greggio.
Il ministro ha infine spiegato che Teheran ha bisogno di un minimo di 70 miliardi di dollari di investimenti il prossimo anno per portare avanti i propri piani di sviluppo e ha annunciato che entro la fine di giugno sara' pronto un nuovo modello per i contratti petroliferi stranieri con la quale si organizzeranno nuove gare d'appalto per l'assegnazione di 20 progetti. (AGI)
ADV
Condividi
ADV