Elettricita': Autorita', mercato libero piu' caro; Gas, consumi in calo ai livelli 1997
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Elettricita': Autorita', mercato libero piu' caro; Gas, consumi in calo ai livelli 1997

Elettricita': Autorita', mercato libero piu' caro; Gas, consumi in calo ai livelli 1997

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(AGI) - Roma, 24 giu. - Aumentano nel 2014 i clienti domesticiche sono passati al mercato libero. Tuttavia questi continuanoa pagare mediamente prezzi ancora piu' elevati rispetto allatutela. E' quanto emerge dalla Relazione annuale dell'Autorita'per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Nel 2014oltre 3,5 milioni di clienti, cioe' il 9,6%, ha cambiatofornitore almeno una volta durante l'anno, un quarto del totaledell'energia distribuita in termini di volume. Il segmento piu'dinamico rimane quello della media tensione, il cui tasso diswitching e' del 28,7%. Consistente lo spostamento deiconsumatori domestici verso il mercato libero: l'8,1% nel 2014ha cambiato fornitore, contro il 7,4% del 2013. In totale iclienti domestici sul mercato libero sono il 28,3%, contro il24% del 2013. Per i domestici il mercato libero presenta pero'prezzi medi piu' elevati rispetto alla 'tutela', con un differenziale rilevante (+19% circa per quanto riguarda lasola componente 'materia prima energia'); per i clienti nondomestici in bassa tensione (negozi e piccole imprese) ilmercato libero risulta invece piu' conveniente (-4,5%). Ladomanda di elettricita' ha conosciuto un nuovo calo del 3%circa, leggermente inferiore al -3,4% registrato nel 2013. Iconsumi di energia elettrica infatti sono passati dai 318,5 TWhdel 2013 ai 309 del 2014. Una lieve flessione del numero diclienti domestici (-0,3%) ha comportato una consistentediminuzione dei prelievi (-4%), mentre per quanto riguarda gliutenti non domestici unita' e consumi sono calati di pari passo(oltre il 2%). xxx Gas: Autorita', consumi in calo a livello del 1997 =Nel 2014 il consumo interno lordo di gas e' diminuito di altri8 miliardi di metri cubi, scendendo a 61,9 miliardi di mc, dai70,1 del 2013 (-11,6%). Con quest'ultima riduzione, la quartaconsecutiva, i livelli di consumo lordo sono tornati ai valoririlevati tra il 1997 e il 1998. Coerentemente agli andamenticlimatici ed economici, si e' registrata una marcatadiminuzione dei consumi civili (-17%) e di quelli per lagenerazione termoelettrica (-14,1%); in calo anche gli usiindustriali (-2,1%). L'unico comparto in crescita e' quellodell'autotrazione, aumentato del 6%, superando per la primavolta 1 miliardo di mc. Lo sottolinea l'Autorita' per l'energianella relazione annuale. Le importazioni di gas nel 2014 sisono ridotte di un altro 10%, scendendo a poco meno di 56miliardi di mc, dai circa 62 del 2013. In calo del 7,6% anchela produzione nazionale (circa 7 miliardi di m3 in totale,l'11,5% del fabbisogno). Poiche' il calo nelle importazioni e'stato inferiore a quello dei consumi, nel 2014 il livello didipendenza dall'estero e' risalito al 90,1%, dall'88,4%registrato nel 2013. Il peso della Russia tra i paesi cheesportano in Italia e' ulteriormente cresciuto, raggiungendo il47% delle forniture (26,2 miliardi di mc), quasi la meta'dell'intero approvvigionamento estero italiano. Con una quotadel 12,3% l'Algeria ha conservato la seconda posizione (6,8miliardi di mc), seguita e quasi raggiunta dalla Libia conl'11,7% (6,5 miliardi di mc). Seguono poi il Qatar con l'8%(4,5 miliardi di mc), l'Olanda con il 7% circa (3,9 miliardi dimc), la Norvegia con il 5% (2,8 miliardi di mc) e altri paesicon il 9% (5,1 miliardi di mc). Nel dettaglio le importazionidall'Algeria, gia' lo scorso anno in forte riduzione, nel 2014si sono sostanzialmente dimezzate (-5,9 miliardi di mc, -46%).Penalizzato da prezzi elevati come quello algerino, anche ilGnl proveniente dal Qatar e' diminuito di un altro 13% (chesegue il -14% registrato nel 2013), vale a dire di 650 milionidi mc. Diminuzioni in parte compensate dai maggiori flussidalla Russia (+2,6 miliardi di mc), dalla Libia (+0,8 miliardidi mc), ma anche da Olanda (+2,2 miliardi di mc) e Norvegia(+0,5 miliardi di mc). xxx Rinnovabili: Autorita', 12 miliardi peso incentivi inbolletta =Gli incentivi alle fonti rinnovabili pesano per 12 miliardi dieuro nella bolletta elettrica. Lo sottolinea l'Autorita' perl'energia nella relazione annuale. "Nel 2014 risulta ancora in calo la produzione nazionalelorda, scesa a 278 TWh, in diminuzione del 4,2% rispetto al2013. La produzione nazionale ha coperto una quota delfabbisogno complessivo nazionale dell'86%. Sulla produzionelorda 2014 ha inciso anche l'aumento delle importazioni nette,che hanno assicurato una quota del fabbisogno complessivo del14%, contro il 13% dello scorso anno, nonostante un aumentorilevante anche delle esportazioni (3 TWh, pari ad un +37,3%)". La produzione lorda da rinnovabili nel 2014 e'aumentata da 112 a 119,3 TWh (+7%), soprattutto per l'ulterioreaumento della produzione fotovoltaica. La quantita' di energiaelettrica da rinnovabili incentivata ha superato i 64 TWh, perun costo nel 2014 di circa 12,7 miliardi di euro, di cui circa12 miliardi coperti tramite la componente A3 della bolletta. Inparallelo nel 2014 la quantita' di energia elettrica acquistatanel Sistema Italia e' stata pari a 282 TWh, in calo del 2,5%rispetto al 2013 (289,2 TWh), prolungando cosi' il trenddecrescente avviato dal 2010 e raggiungendo il minimo storicodalla partenza del mercato. In diminuzione anche gli scambi diBorsa, scesi sui 186 TWh a fronte dei 207 TWh raggiunti nel2013 (-10%). La riduzione degli acquisti di Borsa riflette siauna ulteriore contrazione degli acquisti dell'Acquirente unico(25 TWh, -6%), sia una piu' intensa riduzione da parte deglioperatori diversi dall'Acquirente unico (91 TWh, -11%). Inripresa, viceversa, la domanda sottostante i bilaterali, salitaa 96 TWh (+17%). .
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