E-Commerce: 4, 8 mln di italiani fatto ogni giorno shopping online
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E-Commerce: 4, 8 mln di italiani fatto ogni giorno shopping online

E-Commerce: 4, 8 mln di italiani fatto ogni giorno shopping online

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(AGI) - Milano, 10 giu. - Dall'eCommerce all'EverywhereCommerce: per 4,8 milioni di italiani lo shopping online e'quotidianita'. E' quanto emerge dai dati dell'OsservatorioMulticanalita' 2015, il progetto di ricerca condotto daNielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico diMilano, che studia l'evoluzione del consumatore multicanale inItalia e l'approccio strategico delle aziende italiane allamulticanalita'. Per oltre il 60% degli italiani, lamulticanalita' non rappresenta piu' una novita', bensi' unapratica comune vissuta nella quotidianita' nel processo diacquisto e indipendentemente dalle categorie merceologicheacquistate, registrando al contempo nuovi comportamenti edinamiche nell'acquisto e nelle relazioni con prodotti emarche. Non piu' eCommerce quindi, ma Everywhere Commerce: ognicontesto (luogo o momento) puo' rappresentare un'occasione dicontaminazione per l'acquisto stesso. Lo shopping online e' untrend in continua crescita: non solo aumenta il numero diconsumatori che ha acquistato un prodotto/servizio su Internetnell'ultimo anno (+11%) ma aumenta anche la frequenza degliacquisti online. Sono 4,8 milioni le persone che nell'arco diun anno acquistano online almeno 10 volte. Per questiindividui, che l'Osservatorio Multicanalita' ha definito con ilnome di Everywhere Shopper, l'eCommerce e' una praticaricorrente: in prevalenza uomini (59%) e maggiormenteconcentrati nella fascia d'eta' 25-44 (60%) presentano unlivello socio-economico marcatamente sopra media.Caratterizzati da uno spirito piu' razionale e pianificatore,amanti della tecnologia e della lettura, gli Everywhere Shoppersono aperti all'innovazione senza lasciarsi trasportare dalfattore moda. Amano prendersi cura di se' e sono guidati daldesiderio di realizzare le proprie aspirazioni individuali;utilizzano la tecnologia in maniera pragmatica, in cerca di unalto livello di servizio. Il ruolo del Mobile cresce in manieradirompente: l'accesso a Internet da Mobile e' infatti aumentatodel 20% in un anno, passando da 14,5 a 17,4 utenti unici nelgiorno medio. Considerando il tempo di utilizzo delloSmartphone nel giorno medio, risulta che il 65% del tempo e'dedicato ad attivita' connesse alla Rete . Internet resta lafonte principale di informazioni nel pre-acquisto e luogo incui si forma la decisione di acquisto, cambia invece larilevanza delle singole fonti utilizzate. Decresce in generaleil numero di consumatori che dichiarano di essere influenzatida informazioni raccolte sui siti delle aziende (passando dal38% del 2013 al 34% di quest'anno), mentre restano stabili alprimo posto i siti e gli ambienti digitali dove recuperare econfrontare le opinioni degli altri utenti (40% nel 2013 vs.41% nel 2015). Inversione di priorita' delle fonti informativepiu' rilevanti tra i profili di consumatori multicanale piu'evoluti: se per i Social Shopper, il segmento piu' attivo neiconfronti delle aziende, i siti delle aziende sono di pocosuperiori alle opinioni degli altri utenti (43% vs. 41%), pergli Hyper Reloaded, il profilo marcatamente multicanale, leposizioni si invertono con un distacco tra le opinioni dei parie i siti aziendali di 16 punti percentuali. Secondo la ricerca,coupon/buoni sconto e informazioni dettagliate sul prodottorisultano essere le informazioni piu' ricercate in fase dipre-acquisto, il punto vendita rappresenta il punto di contattoin cui il consumatore viene a conoscenza di nuovi prodotti,seguito dal volantino promozionale, importante anche nella fasedi scelta del prodotto da acquistare, a discapito del puntovendita. "Nell'era dell'everywhere commerce il punto venditarichiede un forte ripensamento come punto di contatto nellafase di pre-acquisto - dichiara Giuliano Noci, ordinario dimarketing Politecnico di Milano - nell'ottica non tanto di unabulimia tecnologica messa in atto per inseguire fattori moda(beacon, NFC, etc.), ma con il fine di fornire maggiorengagement, anche con un potenziamento del fattore umano". .
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