(AGI) - Bruxelles, 5 mar. - La Corte di giustizia Ue habocciato oggi l'Iva agevolata per gli e-book introdotta dallaFrancia e dal Lussemburgo dal 2012. La Corte ha accolto ilricorso della Commissione europea che aveva giudicato non inlinea con le regole Ue in materia di Iva la imposizione di unaaliquota ridotta sui libri elettronici. Anche l'Italia haintrodotto, a partire dal 2015, un'aliquota ridotta suglie-book.
Nella sentenza di oggi la Corte sottolinea che le regole europee prevedono la possibilita' di un'aliquota Iva ridotta per i libri, ma solo se su un supporto fisico che e' parte integrante del libro, cioe' la carta. La Corte ha stabilito che l'e-book necessita di un supporto fisico per essere letto, come per esempio un computer, ma "questo supporto non e' fornito insieme al libro elettronico," precisa la Corte in una nota stampa. La Corte ricorda inoltre che le regole Ue in materia di Iva "vietano la possibilita' di applicare un'Iva ridotta a qualunque servizio fornito per via elettronica." La nota aggiunge che "secondo la Corte la fornitura di libri elettronici costituisce un servizio di questo tipo".
La Corte ha studiato la possibilita' di considerare l'e-book come un bene piu' che un servizio, ma "ha scartato questo argomento" in quanto "solo il supporto fisico che consente la lettura di un e-book puo' essere considerato come un bene, ma questo supporto fisico e' assente nelle forniture di libri elettronici," si legge nella nota. La Francia applica una aliquota del 5,5% sugli e-book, e il Lussemburgo una aliquota del 3%. Nel caso del Lussemburgo, la Corte sottolinea che la violazione e' ancora piua grave, in quanto l'aliquota minima prevista dalle regole Ue per la Iva e' del 5%, salvo casi eccezionali ma giusitificati dalle norme europee, cioe' non in questo caso. L' Italia ha recentemente introdotto un'Iva agevolata sugli ebook del 4%.