Def: Padoan, con politiche governo innescato circuito di fiducia
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Def: Padoan, con politiche governo innescato circuito di fiducia

Def: Padoan, con politiche governo innescato circuito di fiducia

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(AGI) - Roma, 19 set. - "Dal 2016 il debito comincera' acalare, era dal 2007 che non accadeva, e' una zavorra checominciamo ad alleggerire". Lo ha detto il ministrodell'Economia Pier Carlo Padoan, illustrando le stime deldebito. Il raggiungimento dell'obiettivo del pareggio dibilancio slitta dal 2017 al 2018. La nota di aggiornamento alDef prevede infatti un indebitamento strutturale allo 0,3% delPil nel 2015, allo 0,7% nel 2016 e allo 0,3% nel 2017 perarrivare a zero nel 2018. "Il profilo di finanza pubblicapermettera' di rispettare la regola del debito" ha affermato ilministro dell'Economia, ricordando che la politica di bilanciodell'Italia e' "tra le piu' virtuose d'Europa". "Siamoall'interno delle regole - ha aggiunto Padoan - anche perquanto riguarda la regola del debito, quello che conta e' ilpercorso di aggiustamento strutturale". "Le prime evidenzesuggeriscono che le politiche economiche e strutturali delGoverno stiano innescando un circuito della fiducia che passadalla crescita del prodotto alla maggiore e miglioreoccupazione per arrivare ai consumi. E tra gli altri risultatiattesi dall'insieme di queste politiche va consideratol'incremento degli investimenti privati, cruciali perirrobustire la ripresa". "La svolta che siamo in grado diimprimere alla traiettoria del debito e' frutto del ritornoalla crescita, e siamo fiduciosi che i mercati apprezzerannoquesta inversione di tendenza, con effetti positivi suirendimenti delle nostre emissioni". "Il rapporto tra debitopubblico e Pil - aggiunge Padoan - scendera' dopo otto anni dicrescita ed e' previsto in continuo calo negli anni successiviper scendere al di sotto del 120 percento a partire dal 2019.Gia' a partire dal 2016, la traiettoria di riduzione del debitoe' conforme alla regola del debito, contemplata nei trattatidell'Unione europea". Padoan ha annunciato che Il governoitaliano chiedera' l'utilizzo di uno spazio di flessibilita'"aggiuntivo" dello 0,2% (rispetto allo 0,8% totale) "legato alfatto che l'Europa nel suo complesso sta affrontando unasituazione emergenziale di dimensioni assai grandi, qualequella dei migranti". "Si e' ritenuto opportuno - ha aggiuntoPadoan - anticipare la richiesta da parte del governo italianodi uno spazio di 0,2% di Pil e riteniamo che anche in questocaso l'Italia sia assolutamente legittimata a utilizzare questaflessibilita'". (AGI).
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