(AGI) - Roma, 5 mar. - "Sono tutti fenomeni che nascono in un momento di grande confusione, in cui siamo frastornati dalla ricerca di innovazioni convulse che mancano della matrice storica di cui avrebbero bisogno. Quello di cui soffre il mondo della cucina e' una mancanza della centralita' del cibo. Deve tornare ai grandi sapori e odori, altrimenti rischiamo il fallimento". Lo ha detto Antonello Colonna, Chef poliedrico che ha fatto del legame con il territorio e di una filosofia tutta sua dell'accoglienza i segreti di un successo professionale coronato da trent'anni di carriera, in una intervista a "Gugsto.it",
"Rispetto alla presunta manipolazione da parte dei cuochi del mondo televisivo e dello spettacolo, ha aggiunto Colonna, c'e' stato il momento dei calciatori, quello delle veline, quello dei cantanti, degli attori e delle attrici. Ora e' il nostro momento. I cuochi sono una voce importante che sarebbe miope circoscrivere unicamente al mondo del cibo. Una voce che merita il giusto spazio e che va ascoltata. Certo, a patto che a parlare siano cuochi di razza".(AGI)
Bru