Crisi nera al Sud, piu' che doppia la discesa del Pil
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Crisi nera al Sud, piu' che doppia la discesa del Pil

Crisi nera al Sud, piu' che doppia la discesa del Pil

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(AGI) - Roma, 4 dic. - Il Pil delle regioni del Mezzogiorno e'calato del 13,5% negli anni che vanno dal 2007 al 2013. Lorileva la Banca d'Italia in un rapporto sulle economieregionali. "Le due recessioni che hanno colpito l'economiaitaliana negli ultimi 6 anni hanno interessato i diversiterritori in maniera non omogenea - si legge nel rapporto - nelbiennio 2010-2011, mentre il Centro Nord recuperava, nelMezzogiorno il prodotto continuava a contrarsi". "Il biennio successivo, caratterizzato da una forteflessione della domanda interna, ha visto un calo del prodottopiu' forte nel Mezzogiorno: nel 2013 il PIL vi risultavainferiore al livello del 2007 del 13,5 per cento, a fronte diuna contrazione del 7,1 nel Centro Nord. Su tali dinamiche hainciso la diversa struttura economica, nel Mezzogiorno menoaperta alle esportazioni e piu' dipendente dall'attivita'dell'operatore pubblico". Tra il 2007 e il 2013, la spesa per consumi delle famigliemeridionali e' calata piu' di quella del resto del Paese,rileva ancora il rapporto di Banca d'Italia. "Per tutto ilperiodo considerato, il calo dei consumi delle famigliemeridionali e' stato superiore a quello del loro redditodisponibile; nel resto del Paese solo a partire dal 2012 lacaduta dei consumi e' stata superiore a quella del redditodisponibile, negli anni precedenti i consumi erano statisostenuti da una riduzione del risparmio. La ricchezza (reale efinanziaria) delle famiglie meridionali, che risulta, intermini pro capite, strutturalmente inferiore a quella dellefamiglie settentrionali, e' diminuita nel periodo di crisi menointensamente rispetto al Centro Nord, risentendo della maggioreincidenza delle attivita' reali rispetto a quelle finanziariee, tra queste ultime, di quelle a basso rischio". Il Mezzogiorno tuttavia, sottolinea il rapporto di viaNazionale, "si caratterizza per una minore incidenza del numerodi famiglie indebitate e del peso dell'indebitamento sulreddito disponibile. Il grado di vulnerabilita' finanziariadelle famiglie meridionali e' superiore rispetto a quelle delCentro Nord. La qualita' dei prestiti alle famiglie, gia'peggiore prima del 2007 nel Mezzogiorno, si e' deteriorata nelperiodo 2010-2013 in maniera piu' intensa nelle regionimeridionali". (AGI).
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