Crisi: l'Austria e i guai dell'Oriente europeo
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Crisi: l'Austria e i guai dell'Oriente europeo

Crisi: l'Austria e i guai dell'Oriente europeo

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(AGI) - Roma, 5 mar. - (di Geminello Alvi) - Lo scenariodell'Oriente europeo seguita a introdurre elementid'instabilita'. Alla crisi greca e a quella ucraina si sonoaggiunti nuovi scenari problematici. L'impennata del francosvizzero a gennaio, dopo il crollo della soglia d'interventosull'euro della banca centrale svizzera, ha infatti scatenatouna nuova ondata di probabili perdite sui mutui dell'Europaorientale denominati in franchi, precipitando la situazione. Edecco appunto il Ministro delle finanze austriaco, Schelling chedichiara: "Il governo non sprechera' un altro euro dei soldidei contribuenti in Heta", lasciando presagire che Vienna noncoprira' i 10,2 miliardi di euro di garanzie obbligazionarieemesse dalle autorita' della Carinzia per il creditore fallitoHypo Alpe Adria, evoluto adesso a fondo "Heta". La vicenda Hypo sarebbe costata ai contribuenti austriacigia' 5,5 miliardi di euro. Lo Stato austriaco coprirebbetotalmente 1 miliardo delle proprie garanzie ma niente di piu'.Ed il risultato e' allora che i creditori obbligazionistisenior di Hypo potrebbero divenire le prime vittime delle nuoveregole dell'eurozona, gia' in vigore in Germania e in Austria,obbligatorie ovunque il prossimo anno. Le obbligazioni Hypo erano state comunque sottoscrittenegli anni del boom, prima della crisi Lehman, dal leaderpopulista austriaco Jorg Haider, appunto governatore dellaCarinzia. Ma e' toccato adesso di gestirle al governosocialdemocratico di Klagenfurt. E il governatore, Peter Kaiserha subito avvertito che la Carinzia si troverebbe ad affrontareuna "situazione drammatica" se il fallimento dovesse andareavanti come si prevede. Il governo centrale non ha subitoancora alcuna immediata ricaduta per gli ultimi guai di Heta.Anzi ha seguitato a vendere i titoli di Stato quinquennali arendimenti sotto lo zero, e come altri governi europei delresto seguitera' a beneficiare della carenza cronica di titoli disponibili sul mercato per gli acquisti della Bce. TuttaviaFitch ha gia' tolto all'Austria il rating AAA il mese scorso,tagliandolo ad AA+. L'agenzia prevede infatti un picco deldebito all'89% del PIL nel 2015, come effetto della crisibancaria e di una debole crescita nominale. Il FMI ha inoltre asua volta definito le riforme in Austria in una situazione distallo. La nazione ha la quota piu' elevata di pressionefiscale sul lavoro, al 58%, alti tassi di pensionamentoanticipato e la spesa statale ammonta al 52% del prodottointerno, rispetto al 45% della Germania. (AGI)Red/Ccc
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