Colosseo: i sindacati disertano l'incontro col Garante
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Colosseo: i sindacati disertano l'incontro col Garante

Colosseo: i sindacati disertano l'incontro col Garante

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(AGI) - Roma, 24 set. - "E' stato un colpo dato allaconcertazione". Cosi' il presidente della Commissione diGaranzia per l'attuazione della legge sullo sciopero neiservizi pubblici essenziali, Roberto Alesse, giudica ladecisione dei sindacati confederali di non partecipare allariunione convocata in merito al nuovo decreto sui beniculturali (L146/2015), emesso a seguito dell'assemblea deilavoratori del Colosseo. "Spiace constatare che i sindacaticonfederali abbiano disertato un incontro cosi' importante - hadetto Alesse all'agi al termine dell'incontro - E' la prova cheil metodo concertativo che tanto invocano viene calpestato daatteggiamenti pregiudiziali". "Esprimo un rammarico profondo -ha aggiunto - per non aver potuto avviare un confrontonecessario su una questione spinosa. L'Autorita' di garanzia per gli scioperi da' tempo 60 giorni asindacati e Aran per giungere ad un accordo sulle prestazioniminime da assicurare in caso di sciopero nel settore dei beniculturali. Lo ha riferito il presidente dell'Autorita', RobertoAlesse, precisando che "in caso non venga raggiunto l'accordo,l'Autorita' non manchera' di esercitare i poteri sostitutiviche derivano dalla legge". Con l'entrata in vigore del decreto146 del 2015, che inserisce musei e luoghi di cultura tra iservizi pubblici essenziali nella disciplina sugli scioperi -ha sottolineato Alesse, al termine di un incontro con ilpresidente dell'Aran e rappresentanti di Mibac e DipartimentoFunzione Pubblica - "ci sono una serie di adempimenti formalida adempiere per arrivare ad un accordo". Nonostante l'assenzadei sindacati - ha osservato Alesse - quello di oggi "e' statoun incontro utile", in cui e' stata compiuta "una riflessioneampia sui conflitti di lavoro in questo settore altamentestrategico per l'Italia". "Una volta sbloccata la vicenda del pagamento degli arretratiai dipendenti del ministero dei Beni culturali non vedo altrimotivi seri sulla base dei quali rivendicare future azioni disciopero". Questo il pensiero del presidente della Commissionedi garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero neiservizi pubblici essenziali, Roberto Alesse, che ha rivolto "unappello al senso di responsabilita'" ai sindacati, che il 14settembre scorso hanno proclamato lo stato di agitazione. "Le organizzazioni sindacali chiedono un confronto a 360gradi - ha detto Alesse al termine di un incontro sul decreto146/2015 - ma affrontare la riorganizzazione complessiva delministero richiede tempo e non puo' essere l'oggetto di unarivendicazione per minacciare uno sciopero che si tradurrebbein un danno all'utenza". "Se il mancato pagamento dellespettanze e' una giusta rivendicazione - ha sostenuto Alesse -non vedo altri motivi per trascinare il settore nel marasmapiu' totale". "Il comparto - ha fatto notare e' altamentestrategico per il paese. E' in gioco l'immagine dell'Italia egli interessi dell'utenza a poter usufruire del patrimoniostorico e artistico". L'Autorita' di garanzia per gli scioperiha incontrato oggi pomeriggio i Soprintendenti di Roma,Francesco Prosperetti, Firenze, Paola Grifoni, e di Pompei,Massimo Osanna, per una prima ricognizione delle problematicheconnesse all'attuazione del decreto-legge, che ha incluso lafruizione dei siti archeologici e museali tra i servizipubblici essenziali. E' quanto si legge in una nota. Entro iprossimi 10 giorni l'Aran convochera' i sindacati per definireun accordo sulle novita' introdotte dal decreto legge 146/2015,che equipara il patrimonio storico e artistico a servizipubblici essenziali in caso di sciopero. Lo ha riferito ilpresidente Sergio Gasparrini, al termine dell'incontro tenutopresso l'Autorita' di garanzia sugli scioperi nei servizipubblici essenziali. "La riunione di oggi e' stata utile percapire nel dettaglio come si avviera' la procedura diadeguamento della regolazione contrattuale alle novita'introdotte dal decreto legge 146 - ha detto Gasparrini all'Agi- E' servita quindi per darci compiti e tempi per coordinarci.Il Garante Alesse ci ha fatto capire che i tempi perverbalizzare l'accordo sono stringenti". Secondo Gasparrini,non si prospettano "particolari ostacoli" per quanto riguardail contratto nazionale; piu' difficili i singoli accordi suiluoghi di lavoro per la definizione dei contingenti dipersonale, che devono garantire la fruizione del bene. .
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