Cina: intesa con altri 20 Paesi per la superbanca asiatica
(AGI) - Pechino, 24 ott. - E' stato firmato a Pechino ilmemorandum d'intesa per la creazione della nuova banca asiaticadi investimenti per le infrastrutture, la Asian InfrastructureInvestment Bank (AIIB). Rappresentanti di ventuno Paesiasiatici si sono ritrovati oggi presso la Grande Sala delPopolo, sede dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il parlamentocinese, per siglare il primo passo del nuovo soggettofinanziario. La super-banca asiatica si concentrera' sullo sviluppo distrade, collegamenti ferroviari, impianti energetici e ditelecomunicazioni nella regione. Dopo la firma del memorandumdi oggi, seguira' la fase di negoziazione degli articoli diaccordo, che dovrebbero
(AGI) - Pechino, 24 ott. - E' stato firmato a Pechino ilmemorandum d'intesa per la creazione della nuova banca asiaticadi investimenti per le infrastrutture, la Asian InfrastructureInvestment Bank (AIIB). Rappresentanti di ventuno Paesiasiatici si sono ritrovati oggi presso la Grande Sala delPopolo, sede dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il parlamentocinese, per siglare il primo passo del nuovo soggettofinanziario. La super-banca asiatica si concentrera' sullo sviluppo distrade, collegamenti ferroviari, impianti energetici e ditelecomunicazioni nella regione. Dopo la firma del memorandumdi oggi, seguira' la fase di negoziazione degli articoli diaccordo, che dovrebbero essere pronti entro la fine del 2015: iPaesi che li firmeranno e ratificheranno diventerannoufficialmente membri fondatori del nuovo soggetto bancario. Lanuova banca regionale avra' una forte impronta cinese. La Cinane aveva proposto la creazione lo scorso anno e dovrebbefornire tutto o gran parte del capitale iniziale di 50 miliardidi dollari, secondo i primi documenti circolati pubblicamente.Oltre alla Cina, alla cerimonia erano presenti ancherappresentanti di India, Kazakistan, Uzbekistan e di moltiPaesi dell'Asia meridionale e del sud-est asiatico, tra cuiBangladesh, Sri Lanka, Nepal, Pakistan, Thailandia, Malaysia,Cambogia e Laos. Alla Great Hall of People, c'erano ancherappresentanti di Filippine e Vietnam, che vivono situazione ditensione con la Cina per le dispute territoriali in corsoriguardo alla sovranita' su alcuni territori del Mare CineseMeridionale. Assenti, invece, i maggiori alleati degli StatiUniti nella regione: Corea del Sud, Australia e Giappone. La super-banca asiatica ha dimensioni ridotte rispetto allasua rivale diretta, la Asian Development Bank (ADB), con sede aManila, dominata proprio da Washington e Tokyo, con un capitaledi 174 miliardi di dollari, secondo i dati relativi a fine2013. Pechino punta ad avere una "parte relativamente grande"nel nuovo soggetto finanziario, come di recente dichiarato dalministro della Finanze cinese, Lou Jiwei. La Cina, aveva pero'rassicurato il ministro cinese, non punterebbe al controllototale dell'istituto. Critico verso la nascita della nuovabanca e' stato ieri il presidente della ADB, Takehiko Nakao,nonostante abbia definito "comprensibile" l'istituzione delnuovo soggetto per il "grande bisogno finanziario dellaregione". Tra i dubbi sollevati da Nakao ci sono quelliriguardanti la composizione degli azionisti dell'istituto,l'ubicazione della sua sede centrale e la guida. Lasuper-banca, ha poi spiegato il presidente della ADB, dovrebbe"aderire agli standard internazionali". Piu' morbido, invece ilgiudizio di Jim Yong Kim, presidente della banca Mondiale,altro organismo in diretta competizione con la nuova AIIB."Riteniamo che il bisogno di nuovi investimenti per leinfrastrutture sia enorme - ha spiegato ieri a margine delmeeting dei ministri finanziari dei Paesi membri dell'APEC(Asia-Pacific Economic Cooperation) che si e' tenuto a Pechinoin questi giorni - e riteniamo di potere lavorare molte bene ein cooperazione con qualsiasi nuova banca una volta che sara'diventata realta'". Il riferimento di Kim era diretto allaBrics Bank, novita' dei mesi scorsi del panorama finanziariointernazionale. Durante l'ultimo vertice dei Paesi BRICS(acronimo per Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) che sie' svolto in Brasile nel luglio scorso, era nata la Brics Bank,che avra' sede a Shanghai, e un capitale iniziale di cinquantamiliardi di dollari, finanziati equamente dai cinque Paesi, mache vede la Cina in posizione dominante. La Brics Bank sara'dotata di un fondo da cento miliardi di dollari, 41 miliardidei quali provenienti da Pechino. India, Brasile Russiapartecipano con 18 miliardi di dollari a testa, e il Sudafricacon i restanti 5 miliardi. (AGI).