Borse in rally dopo paura per Russia e petrolio, Milano +3,27%
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Borse in rally dopo paura per Russia e petrolio, Milano +3,27%

Borse in rally dopo paura per Russia e petrolio, Milano +3,27%

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(AGI) - Roma, 16 dic. - Le borse europee rimbalzano e chiudonoin rally, dopo aver tremato per la crisi del rublo e per ilnuovo calo del prezzo del petrolio. Nel finale i mercatisuperano le paure e si risvegliano, grazie al prezzo delpetrolio, che recupera rispetto ai minimi toccati in giornata(il Light crude torna positivo) e dopo che il rublo smette dicrollare, pur restando in forte discesa. Anche Wall Streetavanza, dopo un avvio negativo. Londra sale del 2,28% a6.323,57 punti. Francoforte cresce del 2,39% a 9.557,09 punti eParigi guadagna il 2,12% a 4.090,42 punti. Madrid crescedell'1,15%. Per quanto riguarda Piazza Affari, chiude con unbalzo una seduta sull'ottovolante, con l'indice Ftse Mib hasegnato un +3,27% a 18.641 punti. Entrambi gli indici hannoterminato sui massimi, con l'All Share ha guadagnato il 3,05% a19.729 punti. Milano e' stata la migliore tra i principalilistini europei, al termine di una seduta ad altissimavolatilita' dopo lo scivolone della vigilia. Su un paniereprincipale dominato dal segno piu', tonico il comparto bancariodopo una giornata altalenante: Ubi +5,70%, Intesa sp +4,53%,Mediobanca +4,36%%, ed Mps +3,81%. Molto bene anche l'energiacon Saipem (+4,87%), Enel (+3,80%) ed Eni (+3,91%). Tra gliindistriali Fca +1,43% (positivo il dato sulle vendite inEuropa a novembre), corrono Cnh (+5,24%) e Finmeccanica(+5,91%) che, dopo la chiusura, ha comunicato di aver ricevutol'offerta della cinese Insigma per l'acquisto di AnsaldoBreda.Intanto, la decisione della banca centrale russa di fermare ladiscesa del rublo con un mega-rialzo dei tassi di interesse di6,5 punti base si rivela inefficace. La moneta russainizialmente sale del 9% ma poi tracolla e arriva a perderefino al 20% per assestarsi nel finale a -11%. Dall'iniziodell'anno il rublo ha perso oltre il 50% sul dollaro, un crolloche ricorda la crisi del 1998 e che rappresenta un colpo moltoduro per il potere d'acquisto dei russi. Le riserve in valutaestera di Mosca sono nettamente migliori che nel 1998 ma ilpaese e' ugualmente sull'orlo del collasso. La stessa bancacentrale riconosce che la "situazione e' critica". Il rublopassa di mano a 72,44 (-11%) sul dollaro dopo essere arrivato aquota 80 ed e' a 90,50 (-13%) sull'euro dopo essere salito aquota 100. Intanto il vice premier russo, Yuriy Trutnev, invitaa vedere in positivo il crollo del rublo. "La mia impressione -dice - e' che stiamo leggendo male la mutata situazione suimercati finanziari. Perche' questa situazione rappresenta unincentivo per accelerare lo sviluppo della Russia". Leturbolenze finanziarie che fanno affondare il rublo rafforzanol'avversione al rischio dei mercati e spingono al rialzo l'euroe lo yen, a scapito del dollaro. La moneta europea chiude a1,2510 dollari, dopo essere volata ai massimi da tre settimanea 1,2570 dollari. Il cambio dollaro/yen scende a 116,75, dopoaver toccato un minimo da un mese a 115,56. L'euro/yen siattesta a 146,01, dopo un minimo a 144,92. Bene il francosvizzero che sale fino a 1,2002 sull'euro. Infine, i prezzi delpetrolio rimbalzano dopo i nuovi minimi toccati per ilterremoto valutario in Russia, il rallentamento dell'industriain Cina e le attese di una frenata della domanda nei mercatiemergenti. A New York il Wti torna positivo e sale di 40 cent a56,31 dollari, dopo un minimo a 53,80 dollari. Anche il Brentrecupera e torna sopra 60 dollari, dopo essere sceso per laprima volta dal luglio 2009 sotto i 59 dollari a 58,99 dollari.Rispetto a giugno il Brent e' piu' che dimezzato, da quota 115dollari. (AGI).
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