Roma - Le borse europee estendono ulteriormente le perdite a metà seduta a causa del tonfo del comparto auto, legato soprattutto alle prime informazioni su uno nuovo caso 'dieselgate' che, dopo la Volkswagen, riguarderebbe questa volta Renault. Secondo quanto riportato dai sindacati, la polizia francese ha eseguito una serie di perquisizioni in numerosi uffici e impianti del costruttore. Dal momento che l'attenzione degli inquirenti si è concentrata sulle aree di test per i motori, sembra che Renault possa avere inserito nelle sue vetture un software in grado di eludere i controlli sulle emissioni, come quello scoperto su centinaia di migliaia di auto diesel della casa di Wolfsburg.
Il titolo Renault cede il 17% dopo aver segnato ribassi superiori al 20%. Male anche Volkswagen (-4,11%), Bmw (-3,87%), Daimler (-4,91%) e Peugeot (-6,34%). Flessione del 10% per Fca, che paga le voci secondo cui le vendite in Russia avrebbero subito un drastico calo. Per gli analisti la diminuzione avrebbe toccato il 47%, mentre la stampa locale la calcola al 36%. Intanto, il sito Automotive News pubblica la notizia che due concessionari di Chicago hanno denunciato il gruppo accusandolo di averli costretti a gonfiare i dati sullevendite. Mike Palese, un portavoce di Fca Us, ha detto che ilgruppo "non ha ricevuto alcuna citazione e non può commentare finché non avremo l'opportunità di studiare di cosa siamoaccusati". La borsa di Londra perde l'1,71%, Francoforte segna -2,63%, Parigi -2,64%, Milano -2,19% e Madrid -2,39%. (AGI)
(14 gennaio 2016)