Chiusura all'insegna della cautela per la Borsa nel solco delle altre piazze europee, alla vigilia di un weekend delicato soprattutto per i possibili sviluppi sul fronte Brexit nel Regno Unito. L'indice Ftse Mib segna al termine un minimo calo dello 0,14% a 18.878 punti dopo essere passato dal +1% della mattinata al -0,6% di minimo; All Share sul -0,13%. Piazza Affari era partita bene ma i dati negativi su fatturato e ordinativi a settembre hanno indotto il listino a maggiore prudenza, così come le notizie delle gravi difficoltà del governo britannico sull'approvazione della bozza d'accordo raggiunto con la Ue. Ancora deboli le banche, con lo spread che rimane sopra i 310 punti. Intesa cede l'1,76%, Boer l'1,81%, Unicredit lo 0,91%, Ubi il 2,59%. Carige a picco sacrifica un altro 10,5%. In campo finanziario meglio Generali (+1,37%). Nell'energia in luce Enel (+1,08%), bene i difensivi Snam (+1,33%) e Terna (+1,97%), su anche A2A (+1,21%). Altri rialzi per Brembo e Campari. Ancora debole Leonardo (-1,70%), con Prysmian -2,74% e Stm -1,54%. Tim sale dell'1,90%.