Boom di commercio extra Ue ad ottobre, top da 11 anni
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Boom di commercio extra Ue ad ottobre, top da 11 anni

Boom di commercio extra Ue ad ottobre, top da 11 anni

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(AGI) - Roma, 24 nov. - L'avanzo della bilancia commercialeitaliana a ottobre e' pari a 4.038 milioni di euro (+ 2.805milioni a ottobre 2013), il livello piu' alto da gennaio 1993.Il surplus nell'interscambio di prodotti non energetici e' paria 6,8 miliardi. Lo rileva l'Istat nella stima preliminare. Ildato - riferito ai paesi extra-Ue - rileva inoltre che aottobre, rispetto a settembre, sia le esportazioni sia leimportazioni sono in diminuzione (-1,2% per entrambi i flussi). La diminuzione congiunturale dell'export verso i paesiextra Ue e' esclusivamente imputabile al forte decremento deibeni strumentali (-6,4%). Le vendite di tutti gli altriraggruppamenti principali di beni sono in espansione. Laflessione congiunturale dell'import e' determinata dalla fortecontrazione dell'energia (-7,1%). Al netto dei prodottienergetici si registra infatti una contenuta crescita (+1,5%).A eccezione dei beni strumentali (-1,3%), gli acquisti di benidegli altri comparti sono in crescita, con un incrementosostenuto per i beni di consumo non durevoli (+5,2%). Nell'ultimo trimestre la dinamica congiunturale dell'exportverso i paesi extra Ue e' positiva (+1,7%). Le vendite dienergia (+10,7%), di beni strumentali (+2,7%) e di beni diconsumo durevoli (+2,0%) sono in rilevante espansione. Dal latodell'import, si registra una flessione (-3,6%) da ascrivereall'energia (-12,8%). A ottobre scorso si rileva una crescita tendenzialedell'export (+0,8%) trainata dai beni strumentali (+3,9%) e daiprodotti intermedi (+2,5%). Al netto dell' energia (-11,0%), leesportazioni registrano una crescita pari all'1,6%. La forte flessione tendenziale delle importazioni (-7,8%)e' determinata dalla marcata contrazione degli acquisti dienergia (-31,6%). Al netto della componente energetica, gliacquisti dai paesi extra Ue sono in forte espansione (+7,5%). A ottobre scorso, i mercati di sbocco piu' dinamici sonoTurchia (+13,1%), Stati Uniti (+9,8%) e Cina (+4,8%). Levendite verso Giappone (-21,7%), Russia (-15,7%) e Asean(-10,6%) sono in marcata flessione. Le importazioni da paesiOpec (-29,9%) e Russia (-19,6%) sono in forte calo. La flessione congiunturale dell'export (-1,2%) e'determinata dall'importante decremento delle vendite di benistrumentali (-6,4%). L'energia (+15,0%), i beni di consumodurevoli (+2,1%) e non durevoli (+1,1%) e i prodotti intermedi(+0,8%) risultano invece in crescita. Al netto delle vendite dienergia, la flessione congiunturale si accentua (-2,1%). Leimportazioni registrano una riduzione congiunturale (-1,2%)ampiamente condizionata dalla flessione registrata perl'energia (-7,1%) e, in misura minore, per i beni strumentali(-1,3%). Gli acquisti di beni di consumo (+4,7%), inparticolare di quelli non durevoli (+5,2%), sono in espansione.Piu' debole la crescita delle importazioni di prodottiintermedi (+0,2%). Su base annua, a ottobre 2014 le esportazioni sono inaumento (+0,8%). La crescita tendenziale interessa i benistrumentali (+3,9%) e i prodotti intermedi (+2,5%) (Figura 1).Gli altri raggruppamenti principali di beni registrano unadiminuzione, particolarmente rilevante per l'energia (-11,0%).Al netto della componente energetica, il tasso tendenzialeannuo e' pari a +1,6%. La forte diminuzione tendenziale delleimportazioni (-7,8%) e' esclusivamente determinata dal fortecalo degli acquisti di prodotti energetici (-31,6%). Al nettodell'energia, si rileva infatti un ampio incremento delleimportazioni (+7,5%) diffuso a tutti gli altri comparti, conuna crescita particolarmente rilevante per i beni di consumo(+10,1%) e i beni strumentali (+8,5%). A ottobre scorso, il saldo commerciale e' pari a +4miliardi e va a incrementare il saldo cumulato (+20,1 miliardi)relativo al periodo gennaio-ottobre 2014. Al netto dellacomponente energetica, si registra un avanzo commerciale di 6,8miliardi per ottobre e di 53,9 miliardi per i primi 10 mesidell'anno. A ottobre scorso i partner commerciali piu' dinamiciall'esportazione sono: Turchia (+13,1%), Stati Uniti (+9,8%),Cina (+4,8%), Mercosur (+3,3%) e paesi Eda (+2,3%). Le venditeverso Giappone (-21,7%), Russia (-15,7%) e paesi Asean (-10,6%)registrano invece una marcata flessione. Piu' contenuta e' lacontrazione delle vendite verso Svizzera (-5,2%) e paesi Opec(-2,5%). Nello stesso mese sono in forte calo gli acquisti da OPEC(-29,9%) e Russia (-19,6%). Per contro, una crescita notevolesi registra per le importazioni dai paesi Mercosur (+34,2%),India (+30,0%), Stati Uniti (+29,3%) e Cina (+13,2%). Gliacquisti di beni da paesi Eda (+5,0%), paesi Asean (+3,9%) eTurchia (+0,8%) presentano un aumento piu' contenuto. (AGI).
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